L’Egitto rilancia il Canale di Suez
Il Governo egiziano ha presentato a una qualificata platea di investitori e rappresentanti istituzionali le nuove opportunità di investimento legate allo sviluppo integrato dell’area del Canale di Suez. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i punti principali del progetto riguardanti le infrastrutture logistiche e portuali e le prospettive di investimento a breve e a lungo termine.
Nel Master Plan del progetto sono previsti in particolare lo sviluppo di sei porti (Port Said; Ismailia; Suez; Qantara; Ain Sokhna; Adabiya) e il potenziamento delle infrastrutture relative ai trasporti, ovvero l’ampliamento della rete stradale, l’espansione della rete ferroviaria e la costruzione di nuovi tunnel. Il needs assesment per le infrastrutture sarebbe di circa 15 miliardi di dollari, mentre per i sei porti sarà di oltre 20 miliardi di dollari. Con l’allargamento e la strutturazione delle aree economiche circostanti, il nuovo Canale dovrebbe garantire all’Egitto dal 30 al 35% delle risorse per l’economia del paese.
Il progetto di rilancio del Canale di Suez si inserisce in un’articolata strategia di sviluppo, presentata lo scorso marzo in occasione del Forum economico di Sharm el-Sheikh, avente l’obiettivo di stimolare la crescita del paese con un importante piano di investimenti che attiri capitali esteri.
Oltre all’allargamento del corso d’acqua e alla ristrutturazione delle zone circostanti, i maggiori interventi riguarderanno la creazione di un distretto minerario di circa 6000 km2; la costruzione di 1 milione di unità abitative nei prossimi 5 anni; il rinnovo del sistema di trasporto su rotaia (in collaborazione con Ferrovie dello Stato); il raggiungimento della soglia del 20% di energia verde utilizzata entro il 2020.