La Russia cerca collaborazione contro i terroristi islamici
– (di Andrew Spannaus) –
La Russia è alla ricerca della collaborazione di attori regionali e internazionali per combattere il fondamentalismo islamico. Da tempo i paesi dell’Asia Centrale sono diventati terreno di sviluppo per questi gruppi, che di recente hanno rappresentato anche una fonte di combattenti per l’ISIS, contribuendo al fenomeno dei foreign fighters.
I flussi sono in aumento, secondo varie fonti. L’International Crisis Group stima che dal 2010 ci sono stati 500 combattenti dall’Uzbekistan e 300 dal Kyrgyzstan. Il direttore dell’ICG Jennifer Leonard ha consigliato agli Usa di concentrarsi di più sul ruolo dell’Asia Centrale come fonte dei foreign fighters, affermando che “La prevenzione dell’estremismo e la riabilitazione dei jihadisti non sono [finora] una priorità alta. Nello specifico non si discute della radicalizzazione femminile per nulla”.
Ci sono indicazioni di crescita del fenomeno in Tagikistan in questo periodo.
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