La Bulgaria si prepara
(free) – di Paolo Balmas –
Il 14 maggio 2015, il Governo di Sofia ha dichiarato di aver schierato l’esercito in vari punti al confine con la Macedonia. Il timore è che un’improvvisa escalation delle violenze interne al vicino Paese possano generare un flusso di migrazione verso il proprio territorio. Sofia è pronta ad accogliere varie migliaia di connazionali che vivono oltreconfine, ma teme l’ingresso di potenziali rifugiati per una questione di sicurezza nazionale.
Lo scorso 10 maggio in Macedonia si sono verificati scontri violenti fra la popolazione e la polizia, che hanno provocato più di venti morti. Sono avvenuti nella città di Kumanovo, nei pressi del confine con Kosovo e Serbia. Gli osservatori dell’Ue avevano già fatto notare la crescente instabilità del Paese. Sullo sfondo vi è lo spettro dell’indipendentismo. In un comunicato rilasciato nei giorni passati dagli insorti, si parlava della volontà di dare vita a un nuovo stato, l’Illiria.