Ucraina, sì ai nuovi accordi di Minsk

Dopo 15 ore di negoziato, Angela Merkel, Francois Hollande, Vladimir Putin e Petro Poroshenko hanno annunciato che il cessate-il-fuoco entrerà in vigore il 15 febbraio. Un lungo summit, dunque, in cui è stato deciso il ritiro delle armi pesanti e di truppe e armamenti stranieri dal territorio ucraino, il ritorno ad una vita normale nelle regioni orientali del Paese, una riforma constituzionale in senso federalista e un contro assieme alla Russia dei confini entro la fine del 2015.

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Dopo i bombardamenti di Kramatorsk e le molte morti a Gennaio e Febbraio, il nuovo accordo di Minsk dovrebbe avere più forza rispetto a quello del settembre scorso. Per questo, i presidenti di Germania e Francia chiederanno ai loro partner europei di sostenere il patto nel vertice di giovedì prossimo.

Adesso, tuttavia, rimane il timore che il nervosismo di Putin e Poroshenko possa contribuire a non placare l’escalation di violenza in Ucraina. Tuttavia, come affermato da Hollande, il patto verrà migliorato nei prossimi incontri in calendario.

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