Operare embedded in aree di crisi
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Sì è conclusa la seconda edizione del corso “Operare Embedded in aree di crisi”, dedicato a giornalisti e operatori della comunicazione svolto a L’Aquila presso il 9° Reggimento alpini della brigata alpina Taurinense. L’iniziativa, che ha trovato ed incrementato il favore della prima edizione tenutasi lo scorso aprile, ha permesso a numerosi giovani aspiranti giornalisti e fotoreporter embedded ed anche aspiranti addetti alla pubblica informazione dell’Esercito di confrontarsi con giornalisti di comprovata esperienza in aree di crisi e con i professionisti degli uffici stampa della Difesa. Il corso, promosso dal centro studi Roma 3000 in collaborazione con lo Stato Maggiore della Difesa, lo Stato Maggiore dell’Esercito ed il patrocinio dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, si è svolto con il supporto degli alpini del 9° Reggimento, unità impegnata negli ultimi vent’anni in numerose operazioni all’estero, in Mozambico, nei Balcani (Bosnia, Albania, Kosovo) e, da ultimo, in Afghanistan.Nel corso dell’esercitazione finale è stato riprodotto nell’area addestrativa del 9° alpini, sulle montagne a nord del capoluogo abruzzese, un tipico villaggio afghano nel quale i corsisti hanno potuto testare le proprie capacità di reporter in aree di crisi, provando a documentare un meeting tenuto tra il responsabile CIMIC (cooperazione civile e militare) del Reggimento ed il capo villaggio, reso realistico dall’utilizzo di abiti originali afghani e uso della lingua locale grazie al bilinguismo di 2 penne nere aquilane.
Il Centro Studi Roma 3000 alla luce degli ottimi riscontri ottenuti sta pianificando una nuova edizione del corso, sempre organizzato in collaborazione con SMD, SME e 9° Alpini, prevista nel giugno 2015.
SI RINGRAZIANO I PARTNER MANFROTTO SPA E DAONEWS SPA PER IL LORO CONTRIBUTO ALLA RIUSCITA DELL’INIZIATIVA