NOI GENITORI DI 3A E 4A CATEGORIA

Intorno al campo da tennis dove i figli stanno palleggiando, questI strani personaggi si avvicinano, mimetizzandosi, con fare sornione scrutano, annotano e scoprono in pochi minuti TUTTI i punti deboli dell’avversario.
Orgogliosi del proprio sapere, al primo cambio campo, suggeriscono prima la strategia e poi la tattica migliore (invertirle sarebbe imperdonabile !!) perché da sempre sanno che queste pillole di saggezza e conoscenza vanno trasmesse di generazione in generazione.
A questo punto si mettono comodi dietro ai propri figli per poter continuare a dare il giusto contributo durante lo svolgimento dell’incontro e si disperano non poco se la tribuna è lontana dalla sedia del cambio campo … se vicini: nessun problema,sono sorridenti, tranquilli, sicuri di quel grande valore aggiunto che hanno ormai immagazzinato e stanno per trasferire … se lontani: sfruttano quel loro immenso sapere tecnologico: prendono il cellulare e mandano sms facendo un segno massonico che solo loro e i figli possono capire ed intendere: pollice e mignolo aperti vicino all’orecchio “tipo cornetta del telefono” ; nessun altro è in grado di capire e loro, consapevoli e orgogliosi, ne vanno fieri e dispensano i primi suggerimenti !!
Ma quando la partita ha inizio si superano e perdono completamente la ragion d’essere; diventano feroci, inavvicinabili, pericolosi, istrionici.
Se la partita è in pieno dominio del pargolo i più intellettuali riescono anche a dire “bravi” ma solo su quei punti ben giocati da entrambi, ma col quindici rigorosamente a favore dei figli; altrimenti silenzio assoluto.
Ma se la partita è in bilico apriti cielo:
•applaudono con veemenza gli errori dell’avversario che incredulo li guarda ma loro sono ormai così calati nella parte del tifoso che manco se ne accorgono.
•diventano arbitri indiscutibili dell’incontro: indicano con l’indice alzato o con la mano aperta e piatta le palle dubbie costringendo il figlio, con un’occhiataccia se basta o dicendoglielo apertamente se poveretto non capisce, a richiedere il segno lasciato sul campo avversario.
•I più attenti e preparati a questo punto intervengono, con l’unico signorile scopo di allentare l’inevitabile tensione, facendo presente che il segno indicato non è quello giusto !!! … e questi sono davvero immensi !!!!
•Se per qualche minuto spariscono non sono andati al bar a bersi un buon caffè ma a chiamare il GA perché in campo c’è qualcuno che fa fallo di piede.
• Le righe e i nastri hanno valenze diverse a seconda di chi li prende … “rischio ben premiato” se sono dei figli si contrappone con “ma che gran fortuna, oggi ne avrai già presi mille e tutti su punti importanti” se sono degli altri.
•Sulla seconda palla di servizio dell’avversario hanno l’immancabile e rumorosissimo colpetto di tosse.
•dicono “doppio fallo, doppio fallo, doppio fallo” per esorcizzarlo nell’avversario ma rigorosamente sottovoce !!!!
e pian piano, punto dopo punto, game dopo game, con fatica la partita ha fine e:
•se i figli hanno perso aspettano in macchina possibilmente già accesa per far prima a tornare a casa senza salutare nessuno;
•se i figli hanno vinto, come se nulla fosse mai successo, si avvicinano con un sorriso smagliante e devastante all’avversario, con avvolgente luce divina, per stringergli la mano con una frase gentilissima che recita più o meno così “mica avrà creduto che ce l’avessi con lei .. assolutamente no … ce ne fossero di giocatori come lei cosi corretti, leali, simpatici, cordiali, di buona condotta, moralmente ineccepibili ”
e tu avversario li guardi, pensi ***bip*****bip*****bip**** e dici “ grazie di cuore, mi sono davvero divertito a giocare oggi con suo figlio !!!”
Buon tennis a tutti da un genitore di 3a e 4a categoria…