AZARENKA: TENNIS E … TESTA DA N.1

Entro sul Grandstand del Sony Ericsson Open di Miami solamente perché incuriosito dallo strano punteggio : Cibulkova in vantaggio per 3 a 0. Non credo infatti che quest ‘ ultima possa mettere realmente in difficoltà l ‘ autentica dominatrice ( imbattuta nel 2012) di questa prima parte dell’ anno, Victoria Azarenka. Mi accorgo pero’ dai primi scambi sullo 0/3 ,con Azarenka al servizio, che lo score maturato e’ tutt’altro che frutto del caso. Le due tenniste scambiano da fondo a ritmo altissimo e il sopravvento nel palleggio e’ sempre per la Cibulkova che gioca profondo , sposta l ‘avversaria, copre il campo in modo eccezionale e, appena intravede una zona di campo libera dove colpire con potenza, lo fa con precisione millimetrica . Sulla seconda palla di servizio dell’Azarenka non si gioca: la ragazza di Bratislava colpisce in ribattuta in modo vincente con una continuità impressionante . Eppure non sto vedendo male …..impossibile sbagliare giocatrice: i centimetri di differenza mi ricordano che quella ” alta ” e’ Victoria Azarenka n 1 al mondo e la ” piccolina” e’ Dominike Cibulkova n 18. Sul campo pero’ il ranking, per quello che sto osservando, pare come minimo al contrario , anzi il divario a favore della Cibulkova e’ nettissimo. I games scorrono veloci fino al 5/0. Sottolineo come l ‘ Azarenka NON stia giocando male. La sua avversaria e’ in una di quelle giornate che capitano una volta nella vita ,credo : tira tutto a tutto braccio e sempre dentro e vicino alle righe, ” vola” sul campo , difende e contrattacca appena può . Saldo straordinario tra colpi vincenti ed errori. Victoria vince il suo primo game dell’ incontro e si auto-incita: vuole continuare a pensare positivo anche in una situazione in cui di positivo per lei c’e’ ben poco! L ‘ inizio della rimonta? Nemmeno per sogno perché la Cibulkova vince il set e scappa via pure nel secondo . Il pubblico sbalordito non riesce a capire bene cosa stia succedendo perché vede l ‘ Azarenka che lotta punto su punto, ma non ne vince mai uno . In questa fase la calma e positività dimostrati da Victoria fino a quel momento lasciano il passo ad una Azarenka nervosa che sbatte più volte a terra la racchetta e se la prende pure con quei pochi tifosi che continuano a sostenerla in qualche modo ( lo stadio e’ tutto per la Cibulkova che emoziona con un tennis da fantascienza) . Si arriva così fino al parziale pesantissimo di 6/1 4/0. I bookmakers scrivono in questo momento sulle loro pagine web Cibulkova 1.10 ( con 10€ scommessi si vince un solo euro!!!!) . La partita sembra veramente destinata ad un epilogo nel brevissimo termine. Succede pero’ che un’ implacabile ( fino a quel momento) Cibulkova si lascia andare ad un paio di doppi falli e ” finalmente” a qualche errore durante gli scambi. Quanto basta per far risalire l ‘ Azarenka fino al 4/2, in una rincorsa comunque molto complicata . La serie positiva di Victoria si interrompe pero’ subito perché l’avversaria vola sul 5/2. L’Azarenka degli anni passati probabilmente a questo punto ” piagnucolando ” in campo si sarebbe ritrovata sotto la doccia in un attimo ma non quella targata 2012 .Ora ha superato il ” blocco” psicologico delle finali nei tornei importanti e ha vinto tutti gli incontri disputati finora . Infatti lotta, corre , soffre , cerca soluzioni anche di tipo tattico e ci prova fino all’ ultimo punto.
Adesso e’ lei a trovare angoli stretti che costringono l ‘ avversaria fuori dal campo e aumentano piano piano i suoi colpi vincenti . La partita prosegue bellissima con scambi di grande intensità e spettacolarità. Si arriva fino al tiebreak che viene conquistato dalla n 1 al mondo per 8 punti a 6. Tutti pronti per il più classico dei 6/0 o al massimo 6/1 nel terzo e decisivo set. Ancora sbagliato pensare ad un finale del genere. L ‘ Azarenka infatti va si in vantaggio di un break ma si fa” controbrekare” e la partita continua con un equilibrio assoluto sul campo. Si capisce che l’incontro si deciderà al fotofinish : adesso ogni scambio ha grande impatto sia sul punteggio, sempre molto serrato,sia sulla fondamentale componente psicologica nell’ ambito del match. Tant’è che la Cibulkova v a nuovamente a servire per il match . Incredibile come a questo punto l’Azarenka riesca ad avere l’abilita’ tecnica, la forza fisica e la lucidità tattica per cambiare ancora qualcosa nel proprio gioco. E’ lei che modifica il ritmo allo scambio. Ma non più adesso con decelerazioni di rovescio in backspin, dove la sua avversaria colpisce con grande precisione, bensì con palle maggiormente cariche di effetto e traiettorie più alte. E’ questa la chiave per ottenere quella che viene definita opportunity ball ( palla ” facile” in italiano) e per poter quindi attaccare e prendere il comando del gioco. Ora e’ Victoria che deve servire per vincere l ‘ incontro e lo fa con un buonissimo game conclusivo.
L’Azarenka vince una partita molto difficile dando grande dimostrazione di una forma super che continua ad accompagnarla in un’ annata che credo le riservi tante altre grandi soddisfazioni . Ora ai colpi da n.1, che forse aveva già da un paio di anni, ha aggiunto una ” testa” da n.1 e questo fa la differenza.
Si diventa e si rimane numeri 1 anche vincendo partite come quella di stasera, sul Grandstand (non il campo centrale per intenderci) nei primi turni di un master 1000 con un’ avversaria in autentico stato di grazia. Dopo 9 ore di ottimo tennis ,sotto un sole caldissimo, torno in hotel scordando forse che oggi a Miami accadono cose “strane” e infatti, purtroppo solamente tramite il live score sul mio pc , apprendo la notizia della sconfitta di Federer!