LASCIATECI LA TERRA ROSSA

Ultimamente su Supertennis va in onda la pubblicità il cui testimonial Nicola Pietrangeli, grande campione italiano del passato, promuove lo sviluppo delle superfici veloci a discapito della terra rossa, che penalizzerebbe il fiorire di campioni nostrani. Non saprei dire se sia una buona idea per aumentare il livello meglio dei nostri atleti, magari è cosi ma resta il fatto che, a mio parere, la mancanza di talenti italiani è più dovuta ad altri fattori, tra cui spicca, in primis, il costo elevato che i genitori devono sobbarcarsi per poter sostenere la crescita tennistica dei propri figli (in mancanza di aiuti ed incentivi concreti da parte della nostra federazione, a differenza di altre nazioni). Sicuramente influiranno tantissimi altri fattori, se il nostro tennis maschile (e non quello femminile) non produce tennisti ai primi posti del ranking, ma non diamo la colpa alla terra rossa, che tra l’altro, per noi giocatori di 4^ categoria, è l’unica che ci consente di vedere il segno lasciato dalle palle durante i tornei. E nonostante ciò si vedono nei torni molte palle contestate, figuriamoci nei tornei senza arbitro giocati su di un campo sintetico o in cemento?