VOGLIAMO O NO CHE I GIOVANI GIOCHINO A TENNIS?

Mi trovo sempre a meditare sulla stessa domanda: ma alla Federazione Italiana tennis interessa veramente che i ragazzi giochino a tennis? La domanda mi sorge spontanea ogni volta che iscrivo mia figlia, 15 anni, 4.1. ad un torneo! Al momento dell’iscrizione faccio presente che è una ragazzina che va a scuola (frequenta la II Liceo Scientifico con ottimi voti, nonostante si alleni 2/3 ore ogni giorno!) e che quindi nell’assegnazione degli orari di gioco si cerchi di non andare oltre le 20. E’ chiaro che so perfettamente delle difficoltà di comporre un tabellone e delle “pretese” a volte impossibili dei giocatori, ma perchè mi devo sempre sentire rispondere di far CAMBIARE SPORT (giudice arbitro del Torneo Giovanile delle Viole a Ravenna Ct Zavagli ad es.)a mia figlia se non sono disposta a farla giocare fino all’una di notte in un giorno infrasettimanale! Del resto il doverla ritirare dal torneo (per essere coerenti nei principi educativi che privilegiano l’impegno scolastico a quello ludico/sportivo) è una cattiveria gratuita nei confronti di una ragazzina che a 15 anni ha ottimi voti e nello stesso tempo dedica tutta sè stessa ad una passione sana e intelligente! Mi piacerebbe che la Federazione tenesse conto della passione che muove a sacrificio migliaia di ragazzini che forse non diventeranno mai professionisti, ma che formano una base entusiasta su cui crescere anche i futuri campioni e che facilitasse anzichè danneggiare tutti coloro che allenano, oltre al braccio, anche un brillante cervello! Grazie Claudia Baldazzi