RANKING WTA: ISTRUZIONI PER L’USO
Non è facile capire le dinamiche delle classifiche Atp e Wta. Gran parte degli appassionati ormai fanno a fidarsi e il lunedi accettano pacificamente il verdetto del computer senza più chiedersi i come e i perchè. Proviamo dunque a spiegare più chiaramente possibile le dinamiche che determinano i ranking. Concentriamoci sulla classifica wta.
I punti di ogni tennista sono la somma dei punti raccolti nei tornei giocati nelle ultime 52 settimane. Ma in questa somma non vanno contati tutti i tornei bensì solamente 16 di questi, così composti: i 4 slam, i 4 Premier Mandatory (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino) e gli 8 migliori tornei restanti, indifferentemente che siano Premier5, semplici Premier o International.
Per fare un esempio concreto analizziamo la classifica di Flavia Pennetta alla vigilia di questo torneo di Indian Wells: la Pennetta è la numero 12 del ranking con un bottino di 3160 punti così ottenuti:
1) Australian Open 2010: 100 pt
2) Roland Garros 2009: 5 pt
3) Wimbledon 2009: 160 pt
4) Us Open 2009: 500 pt
5) Indian Wells 2009: 140 pt
6) Miami 2009: 80 pt
7) Madrid 2009: 5 pt
8) Pechino 2009: 140 pt
9) Los Angeles 2009: 470 pt
10) Cincinnati 2009: 350 pt
11) Palermo 2009: 280 pt
12) Auckland 2010: 200 pt
13) New Haven 2009: 200 pt
14) Stoccarda 2009: 200 pt
15) Parigi 2010: 200 pt
16) Bastad 2009: 130 pt
Questi i 16 tornei che sommati determinano la classifica attuale di Flavia. I restanti sono qui sotto elencati e solo eventualmente entreranno nel corso dell’anno nella lista dei più importanti 16 (vedi sotto).
17) Linz 2009: 130 pt
18) Dubai 2010: 125 pt
19) Sydney 2010: 120 pt
20) Roma 2009: 110 pt
21) s’Hertogenbosch: 70 pt
22) Toronto 2009: 60 pt
23) Barcellona 2009: 30 pt
24) Tokyo 2009: 1 pt
25) Mosca 2009: 1 pt
Per capire ancora meglio le dinamiche di classifica, facciamo l’esempio di come si muoverà il ranking di Flavia Pennetta dopo il torneo di Indian Wells.
Il torneo di Indian Wells è un Premier Mandatory e quindi è contato obbligatoriamente nel conteggio dei 16 tornei annui, indipendentemente dall’esito. Di conseguenza ai punti che Flavia guadagnerà nel corso di questi dieci giorni dovranno essere sottratti 140 pt (quelli ottenuti l’anno scorso a I.W.) per ottenere la cifra da aggiungere o da togliere ai suoi attuali 3160 punti.
Fin qui la parte nota ai più. Ma non sempre funziona così. Le dinamiche infatti cambiano quando il torneo che si va ad affrontare non è obbligatorio nel conteggio ma è un semplice Premier o un International. In questo caso cosa succede? Facciamo conto che questa settimana non si giocasse Indian Wells ma Stoccarda. In tal caso la Pennetta perderebbe i 200 punti guadagnati a Stoccarda l’anno scorso ma non essendo Stoccarda un torneo obbligatorio, può non essere calcolato ai fini della somma dei punti totali. Quindi:
a) qualora Flavia a Stoccarda conquistasse meno di 130 punti (pari ai punti guadagnati nel suo 17esimo torneo, Linz), sarebbe lo stesso Linz ad entrare nella lista dei 16 al posto di Stoccarda e dunque la Pennetta perderebbe in classifica 70 punti. In questo caso il torneo di Dubai (pt.125) salirebbe in posizione 17
b) se invece a Stoccarda la Pennetta ottenesse più di 130 punti ma meno di 200, perderebbe in classifica la differenza tra 200 e i punti che ottiene a Stoccarda
c) se a Stoccarda la Pennetta ottenesse più di 200 punti, guadagnerebbe in classifica la differenza tra i punti ottenuti e i 200 che le scadono obbligatoriamente
In sintesi: quando una tennista gioca un torneo “obbligatorio” il riferimento di punteggio deve essere fatto esclusivamente con i punti conquistati nello stesso torneo l’anno precedente. Quando gioca gli altri tornei, il riferimento per capire quanti punti perde o guadagna deve essere fatto anche tenendo conto dei punti guadagnati nel 17esimo torneo della sua lista.