LENDL HA COMPIUTO 50 ANNI – UN CAMPIONE SOTTOVALUTATO?
Il 7 marzo Ivan Lendl ha compiuto 50 anni. Un traguardo che non può lasciare indifferenti e che deve stimolare gli appassionati a ripercorrere le tappe di una carriera tanto eclatante quanto nello stesso tempo in qualche modo sottovalutata. Rivisitando i magnifici anni 80 infatti, si parlerà sempre dell’estro di McEnroe, della precocità di Becker, dell’eleganza di Edberg ma i numeri di Lendl si tende a non tenerli nella giusta considerazione. Eppure sono numeri da capogiro: 86 titoli e 31 finali Atp più 8 titoli e ben 11 finali Slam. Paradossalmente però i critici proprio su questo alto numero di finali perse si sono sempre scatenati arrivando a definire Lendl addirittura un “perdente di successo”. Definizione forse un po’ avventata visto che nessuno dei suoi pur gloriosi avversari dell’epoca ha vinto più di lui, né a livello di Slam, né a livello di tornei Atp. E ancora: Lendl è stato in vetta al ranking per 270 settimane. Solo Sampras e Federer hanno retto di più in cima alla classifica ma, a onor del vero, va riconosciuto che gli avversari contro i quali si misurava Lendl erano più competitivi di quelli di Sampras e, soprattutto, molto più forti di quelli di Federer.
Anche tecnicamente Lendl è sempre stato sottovalutato. Non sarà nato per giocare a tennis come John McEnroe, questo è certo, ma la sua sobrietà caratteriale e il suo gioco meno spettacolare non deve influenzare anche il giudizio tecnico. A Lendl va riconosciuto un diritto eccezionale e soprattutto la capacità di attaccare da fondo come nessuno alla sua epoca. Non avrà avuto il serve and volley nel sangue ma sull’erba di Wimbledon di 25 anni fa (molto più veloce di quella di oggi) raggiunse comunque due finali e cinque semifinali. Siamo sicuri che oggi a Church Road sarebbe rimasto all’asciutto?
Il dibattito su Lendl è aperto. E comunque tanti auguri!