FEDERER NON CEDE DI UN MILLIMETRO – I RIVALI INVECE PERDONO PEZZI…

Roger Federer contro Andy Murray: il numero uno contro l’aspirante campione. E’ questa la finale degli Australian Open. In attesa del vincitore, il primo torneo dello Slam della stagione in corso a Melbourne un verdetto lo ha emesso. Federer viaggia per i 29 anni, ma non cede di un millimetro: quella di domenica sarà la 18esima presenza in finale nelle ultime 19 sfide per il titolo in tornei dello Slam (manca solo Melbourne 2008 quando si fermò in semifinale).
A perdere i pezzi, invece, sono i suoi rivali o presunti tali, peraltro più giovani. Nadal, 23 anni, continua ad essere tormentato dai problemi al ginocchio, che si riacutizzano appena gioca sul cemento: a Melbourne è stato costretto al ritiro nei quarti contro Murray. Djokovic, 22 anni, ha sì vinto il suo primo e sinora unico titolo dello Slam proprio a Melbourne nel 2008, ma da allora nei quattro tornei maggiori ha accusato delle preoccupanti battute a vuoto. Lo scorso anno, ha giocato le semifinali agli US Open, ma si è fermato nei quarti agli Australian Open (come quest’anno) e a Wimbledon, addirittura al terzo turno al Roland Garros. Difficile da battere nei tornei in cui si gioca due set su tre (ha vinto cinque titoli nei Masters 1000 e giocato altre sei finali), “Nole” manifesta dei vuoti quando si passa al meglio dei cinque set. Da stabilire se si tratta di un problema di natura mentale (non regge alla pressione di un torneo lungo due settimane) o di tenuta fisica. O magari entrambi?
Juan Martin Del Potro, 21 anni, ha vinto gli ultimi US Open battendo Federer in finale, ma poi non è riuscito a confermarsi (cosa ben più difficile) a Melbourne, anche lui condizionato da qualche acciacco fisico.
Resta Andy Murray, 22 anni, alla sua seconda finale in uno Slam dopo quella persa nel 2008 proprio contro Federer a New York. Magari domenica in finale mi smentirà, ma anche lui non sembra gradire la distanza dei cinque set e lo scorso anno nei tornei dello Slam non ha reso all’altezza delle aspettative: quarto turno agli Australian Open e agli US Open, quarti al Roland Garros e semifinali a Wimbledon.