PIA E CENTRI ESTIVI
La FIT mostra segnali molto positivi in riguardo a nuove iniziative e a programmazioni rivolte al rilancio del tennis in Italia che sono apprezzate e che lasciano ben sperare.
Alcune cose potrebbero essere migliorate e quindi meglio accettate da tutti e in questo post in particolare mi riferisco all’unione PIA con centri estivi.
Il nuovo programma dei centri estivi è molto interessante, ben strutturato ed organizzato e potrebbe sicuramente richiamare l’attenzione di molte famiglie, appassionati e circoli.
Dov’è che si può migliorare?
A mio avviso è stato un errore associare i centri estivi ai risultati del PIA.
Si poteva stabilire un budget per il PIA, anche molto ridotto, e dividerlo in base a risultati, organizzazione, collaborazione in modo tale che tutti i partercipanti
potessero misurare il loro contributo alla crescita tecnica dei ragazzi e organizzativa dei consorzi.
Si poteva poi incentivare i partecipanti al consorzio distribuendo altri soldi in base al numero di ragazzi inviati ai centri.
L’unione delle due cose che mescola obiettivi tecnici a propaganda non è ben capita ed accettata da tutti e crea anche confusione.
Mi auguro comunque che tutto funzioni al meglio e che vengano fuori quelle risorse necessarie ad alimentare il movimento tennistico italiano che ne ha tanto bisogno e che magari in futuro questa unione venga rimossa 🙂