BORG: ADORO VEDER GIOCARE FEDERER E NADAL

“Adoro veder giocare Federer e Nadal”. A parlare è Bjorn Borg in una lunga intervista concessa a “L’Equipe” e riportata anche sul sito del web del quotidiano francese. “Da diverse stagioni le loro sfide sono di un livello incredibile, mi riferisco in particolare alla finale di Wimbledon del luglio scorso vinta da Rafa al quinto set. E’ stato uno dei più bei match di tutti i tempi”, aggiunge il 52enne campione svedese, ex numero uno e vincitore di undici titoli dello Slam (6 Roland Garros e 5 Wimbledon). “Bisognera attendere diversi anni per poter rivedere una finale come quella – continua Borg – in più si tratta di due giocatori dalla personalità diversa. Federer è molto calmo e quando gioca fa apparire tutto facile. Nadal ha una presenza fisica in campo impressionante. Spero di vederli ancora tante volte di fronte in futuro”.
Quest’anno Nadal ha vinto Roland Garros e Wimbledon. L’ultimo a centrare la prestigiosa doppietta era stato proprio Borg nel 1980, 28 anni fa. “Perché è passato tanto tempo? Perché vincere sulla terra rossa e dopo due settimane sull’erba è molto difficile. Si passa da una superficie lenta ad una veloce. Quest’anno Nadal, dopo aver vinto a Parigi, ha giocato un tennis incredibile già al Queen’s, appena qualche giorno dopo il trionfo al Roland Garros. Si è allenato sull’erba ed è migliorato, il suo successo a Wimbledon non mi ha sorpreso. Rafa ha tutti i colpi del tennis e potrebbe riuscirci anche il prossimo anno. Come potrebbe vincere Federer oppure Djokovic”.
Borg parla anche della Coppa Davis che ha vinto nel 1975: il primo match lo ha vinto a 15 anni. Nadal è in finale e l’ha già vinta nel 2004. Ora anche Federer ha fatto capire di voler puntare nel 2009 insieme a Wawrinka alla conquista dell’insalatiera d’argento. “La Davis ha rappresentato uno dei grandi momenti della mia carriera – dice Borg – rappresentare il proprio paese è qualcosa di grande. Quando avevo sette, otto anni e cominciavo a giocare a tennis avevo due sogni: partecipare alla Coppa Davis e al torneo di Wimbledon. L’ho anche conquistata ed è stato un momento indimenticabile. Io capitano della Svezia? In passato me lo hanno proposto ma è una grande responsabilità. Per farlo bene bisogna seguire i giocatori tutto l’anno. Penso che Mats Wilander sia un eccellente capitano. Personalemnte preferisco lavorare sulla base, con i più giovani”.
La Svezia ha avuto numerosi numeri uno (Borg, Wilander, Edberg): oggi il più alto in classifica è Robin Soederling, numero 34, mentre il 35enne Thomas Johansson è l’ultimo svedese ad aver vinto un titolo dello Slam, gli Australian Open nel 2002. “La nostra epoca si è chiusa – spiega Bjorn – negli ultimi cinque anni abbiamo avuto qualche buon giocatore e oggi in Svezia c’è un’ottima organizzazione intorno ai giovani, agli junior. Nei prossimi cinque anni sono convinto che uscirà qualche nuovo talento. E’ impossibile però dire quando uno svedese tornerà a vincere un torneo dello Slam”.