Internazionali Sx. Parola a Barcella e Mallet

Dopo la prima prova di Carpi (MO), ci si avvicina a grandi passi verso il Round “cittadino” di Verolanuova (si correrà praticamente nel centro del paese bresciano), laddove è stata realizzata una pista di Supercross di 600 metri di lunghezza. Per l’occasione, l’organizzatore Offroad Pro Racing ha rivolto qualche domanda a due dei vincitori del 1° Round di Carpi: ad Alberto Barcella (Husqvarna, in foto) perché è il più giovane (primo nella 85cc) e al vincitore della Superfinale, il 19enne transalpino Simon Mallet del Team MB, che ha strappato una splendida Vittoria nel Main Event della serata in sella alla sua Honda 450cc.

Nonostante la Vittoria, quali difficoltà hai avuto a Carpi?

Alberto Barcella: “Ho faticato a trovare il giusto feeling con un circuito a tratti molto veloce, dove era facile commettere errori, e su questo ho voluto e dovuto concentrarmi: è stato difficile. Poi le whoops, le ultime erano di altezza diversa e si doveva cambiare ritmo in corsa”.

Quale è stato il momento più emozionante della tua gara?

A.B.: “Allo start sono scattato primo, ma per un mio errore Mirko Valsecchi mi ha superato. Da quel momento abbiamo iniziato a fronteggiarci per la prima posizione, ma anche lui era veloce, almeno quanto me, per questo l’ho superato, solo dopo molti tentativi, proprio all’ultimo giro sul difficilissimo triplo davanti al pubblico, di cui ho sentito il boato: è stata un’emozione fortissima vincere così!”

Oltre a fare le gare di Motocross corri anche il Supercross, perché?

A.B.: “Il Supercross è bellissimo, dinamico, elettrizzante, sono sensazioni forti. Mi piace. Ma sopratutto è fondamentale per la mia crescita di pilota: con il Supercross affini la tecnica di guida e la completi per il Motocross, altrimenti andando avanti ti manca una parte determinante per essere vincente. Tutti i migliori da giovani lo hanno praticato, anche Antonio Cairoli (otto volte Campione del Mondo di Motocross) è stato Campione Europeo di Supercross e aveva una pista di Supercross privata a casa in Sicilia. Ugualmente Tim Gajser, che oggi guida la classifica MXGP, ha corso nell’europeo di Supercross. E chi non lo ha mai praticato da giovane paga in carriera questa mancanza, che spesso fa la differenza tra essere un vincente o un pilota veloce. Non lo dico io, lo dicono i più grandi maestri del mondo”.

A Verolanuova questo fine settimana quale sarà il tuo obiettivo?

A.B. “Vorrei vincere ancora facendo una bella gara, solo questo conta. Ce la metterò tutta!”

 

Nonostante la Vittoria, quali difficoltà hai avuto a Carpi?

Simona Mallet: “Ho riservato tutte le prove e le qualificazioni per mettere a punto la moto e a focalizzare i punti del tracciato veramente importanti, tra cui il lunghissimo triplo in curva, le Whoops e la partenza. Inoltre avevo paura che l’umidità della sera rendesse leggermente viscido il terreno, così abbiamo optato per una erogazione progressiva. Il risultato è stata la splendida Vittoria del Main Event”.

Quale è stato il momento più emozionante della tua gara?

S.M. “Allo start sono scattato in quinta posizione e avevo paura che i primi prendessero un vantaggio incolmabile. Per questo ho alzato subito il ritmo ed ho iniziato a tirare. I sorpassi più difficile sono stati quelli ad Angelo PELLEGRINI e Matteo BONINI. Però l’ultimo, quello inflitto a Marco MADDII, è stato calcolato oltre che difficile, e al penultimo giro ci sono riuscito sulle Whoops, proprio come avevo programmato. Ecco questo è stato il momento più emozionante. Poi sul podio è stato bello festeggiare insieme al mio Team manager Angelo Massaglia”.

Oltre a fare le gare di Motocross corri anche il Supercross, perchè?

S.M. “Per noi in Francia il Supercross è fondamentale e lo pratichiamo durante tutto l’anno, ed è per questo che abbiamo tanti piloti di vertice nel Motocross a livello Mondiale. Abbiamo un bel Campionato a cui prendono parte tutti, mentre qua in Italia vedo poca partecipazione tra i giovani, e questo è molto strano, non riesco a spiegarmi i motivi”.

A Verolanuova questo fine settimana…

S.M. “Vorrei provare a vincere ancora, così potrei presentarmi ad EICMA con un vantaggio importante per cercare di aggiudicarmi il Campionato. Insieme al mio Team faremo tutto il possibile, e io Ce la metterò tutta”.