Difficoltà per gli accordi commerciali negli Usa
– di Andrew Spannaus –
Questa settimana i democratici al Senato Usa hanno bloccato (temporaneamente) il progresso dei nuovi grandi accordi commerciali in via di preparazione tra gli Stati Uniti su due fronti: il Pacifico e l’Unione Europea. La Trade Promotion Authority oppure “fast-track” – che darebbe alla Casa Bianca la possibilità di presentare un accordo per un voto immediato, senza la possibilità di essere emendato – è stata sconfitta in un primo voto al Senato martedì scorso.
Buona parte dei repubblicani appoggiano gli accordi di libero commercio, insieme ai democratici più centristi, ma negli ultimi mesi è cresciuta la schiera di politici disposti a sfidare l’ortodossia che ritiene che l’aumento del commercio sia uguale all’aumento del benessere. Infatti negli ultimi decenni la delocalizzazione della produzione ha spesso portato ad una riduzione dei costi del lavoro e anche dei prodotti, ma con una conseguente perdita di posti di lavoro produttivi nei paesi più avanzati.
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