SCHERMA PARALIMPICA – DA CASALE MONFERRATO A RIO2016: I SUCCESSI IN PEDANA TRAINANO LO SVILUPPO DELL’INTERO MOVIMENTO

affondo fioretto paralimpica casale2016ROMA – Da Casale Monferrato a Rio2016 passando per Roma. E’ questo il percorso che, nell’immediato, attende la scherma paralimpica azzurra.

Dopo i successi di Casale Monferrato, dove i Campionati Europei paralimpici hanno permesso all’Italia di ricevere il plauso internazionale sia per l’organizzazione che per i risultati conseguiti, il prossimo appuntamento è quello dei Campionati Italiani che si terranno a Roma dal 10 al 12 giugno, avendo ben fisso all’orizzonte il Brasile e, per l’esattezza il 12 settembre quando inizierà il programma di scherma ai Giochi Paralimpici.

Sono state le pedane piemontesi ad emettere gli ultimi verdetti per la qualificazione paralimpica. Il prossimo 25 e 26 giugno il Comitato Esercutivo dell’Iwas ufficializzerà le qualificazioni che, per il momento, hanno un valore ufficioso anche per via della complessità del regolamento imposto dal Comitato Paralimpico internazionale.
Nello specifico, Beatrice “Bebe” Vio nel fioretto femminile categoria B, è qualificata di diritto in quanto vincitrice del titolo di Campionessa del Mondo. A ribadire il suo “pass” anche la conquista del titolo europeo di categoria.
Alessio Sarri, nella sciabola maschile, categoria B, è nei primi quattro del ranking e quindi di diritto qualificato ed, essendo tra i primi 16 del ranking di fioretto maschile categoria B, è qualificato anche in quest’altra gara.
Marco Cima, nel fioretto maschile categoria B è nei primi quattro del ranking e quindi è qualificato di diritto. 
Matteo Betti, nella spada maschile categoria A, essendo al nono posto nel ranking internazionale, al momento risultat qualificato.
Andrea Pellegrini, nella sciabola maschile categoria A, è undicesimo del ranking e, dai conteggi, risulta qualificato.
Loredana Trigilia, categoria A di fioretto femminile è dodicesima del ranking ed anche lei, al momento, è tra le qualificate.

Avere due atlete qualificate nel fioretto femminile, permetterà all’Italia di richiedere una wild card per la gara a squadre. Stesso discorso vale nel fioretto maschile dove, con due atleti qualificati nella categoria B, l’Italia potrà richiedere sino a 2 wild card di categoria A, al fine di comporre la squadra.

Qualora il Comitato esecutivo dell’IWAS accogliesse le richieste azzurre, la Nazionale di  scherma paralimpica potrebbe contare su otto atleti qualificati.

L’ottimo risultato che appare all’orizzonte, trova riscontro nella crescita complessiva del movimento paralimpico italiano. Ciò è palese dai numeri degli aventi diritto a partecipare ai Campionati Italiani Paralimpici di Roma2016. Nella categoria A sono complessivamente 47 gli atleti ammessi, 33 nella categoria B e 39 nella categoria C, per un totale di 119 partecipanti.

Numeri che palesano l’effervescenza dell’attività paralimpica in Italia, figlia di decine di iniziative promozionale che vengono effettuate dalle società su tutto il territorio nazionale.

Inoltre, la scherma paralimpica ha portato alcuni club ad adeguare le proprie strutture, abbattendo le barriere architettoniche e aprendo le porte agli atleti con disabilità.

E’ il caso della Sala d’Arme Maestro Lelio Alby dello Sporting Scherma Prato che ha la sua sede all’interno del comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
Grazie a tanti sforzi che hanno portato al ripristino dell’ascensore ed  all’adeguamento dei locali, si è dato il via all’attività paralimpica in sala con l’acquisto di una pedana e di due carrozzine costruite appositamente da una azienda ortopedica di Lucca. 
Al “varo” della nuova appendice tecnico-agonistica sono stati chiamati il delegato allo sport del Comune di Prato, Luca Vannucci, il responsabile locale del Comitato Italiano Paralimpico, Salvatore Conte e le autorità militari. “Lo sport – ha detto il Presidente della società, Lorenzo Busi – è vettore di unità ed in questo caso ha dato un segnale importante ai tanti intervenuti”