Terra di nessuno, il terrorismo internazionale nell’Italia del dopoguerra

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L’Italia del dopoguerra è stata il confine di un conflitto mai dichiarato formalmente ma che ha mietuto vittime innocenti.

Furono gli antesignani di Al-qaeda e dei tagliagole dell’ISIS, lottavano per una causa e scelsero l’Italia come campo di battaglia.

Non solo gruppi islamici e irredentisti di ogni sorta, ma anche servizi segreti che si sfidavano usando la politica italiana come una sorta di laboratorio o fronte trincerato dove ogni colpo era valido.

Iraniani, giordani, siriani, palestinesi, libanesi, iracheni, armeni, libici e cellule dormienti, organizzazioni terroristiche del vicino oriente che lasciarono sul terreno 36 morti e oltre 200 feriti e che dichiararono guerra al nostro Paese diventato, di fatto, “Terra di nessuno”.

Allora ecco la testimonianza del giudice Ferdinando Imposimato che ha confermato quante volte si è imbattuto in ingerenze esterne nelle sue indagini sui misteri più importanti del nostro paese, da Moro all’attentato a Giovanni Paolo II.

Salvatore Lordi nel suo libro ha raccontato con dovizia di particolari molti di questi momenti che sono stati eventi importanti della sua carriera giornalistica.

 

Alessandro Conte