TAGLIO DEL NASTRO A CASTEL GANDOLFO PER LA NUOVA FORESTERIA ATLETI

castelgandolfotaglioUna nuova struttura, rinnovata e moderna, per dare ulteriore spinta ai campioni di oggi e a quelli di domani per canoa, paracanoa e per tutto lo sport italiano. Taglio del nastro stamattina a Castel Gandolfo, per la riapertura della foresteria atleti da oggi ancor più innovativa e performante. Il Presidente FICK Luciano Buonfiglio a fare gli onori di casa, il Presidente CONI Giovanni Malagò e il Presidente CIP Luca Pancalli a rappresentare l’intero mondo sportivo italiano assieme, tra gli altri, al segretario generale del CONI Roberto Fabbricini, al segretario generale FICK Daniela Sebastiani, al responsabile della preparazione olimpica CONI Carlo Mornati, all’amministratore delegato di CONI servizi Alberto Miglietta, ai vertici della preparazione olimpica nazionale, dirigenti, tecnici, allenatori e atleti; tutti uniti per presenziare al primo giorno di attività della nuova struttura federale pronta a diventare punto di riferimento per l’intero movimento canoistico nazionale e internazionale. Una cerimonia al termine della quale il Presidente FICK Luciano Buonfiglio ha donato a Malagò e Pancalli un body della nazionale italiana, autografata dagli atleti azzurri. 

Pagaiando nella storia: Roma 1960

Un viaggio lungo cinquantacinque anni quello del Centro Federale di Castel Gandolfo (RM). Una struttura che oggi ospita il Polo di Specializzazione Olimpica e Paralimpica. Fin dal 1903 molte competizioni, dai Campionati Italiani ai Campionati Europei, si disputarono su questo caratteristico specchio d’acqua nato nel cratere di un antico vulcano. Era il 1960 quando la cittadina dei Castelli Romani ebbe l’onore di ospitare le competizioni della pagaia e del remo in occasione dei Giochi Olimpici di Roma. L’allora Nucleo Italiano Canoa era solo una sezione distaccata della Federazione Italiana Canottaggio (la FICK nacque vent’anni dopo, nel 1987) ma è proprio sul lago di Albano che iniziò a mettere le basi per un grande sogno. La tenacia e la caparbietà di Aldo Dezi e Francesco La Macchia portarono la specialità della canoa canadese a conquistare la prima medaglia olimpica (argento) nella storia della canoa italiana, lustrando del prezioso metallo l’intera città di Castel Gandolfo. NeIi nostri ricordi c’è un florido Centro Federale con le caratteristiche ideali per ospitare uno dei più grandi eventi della storia.   

Il Centro Federale oggi: NUMERI E DATI

CENTRO FEDERALE – AREA TECNICA

Ad oggi gli impianti del Centro di Specializzazione Olimpica e Paralimpica di Castel Gandolfo si estendono per 28.000 mq. all’interno dei quali sorgono quattro edifici adibiti a deposito per le imbarcazioni, uffici amministrativi, magazzino e diverse sale riservate agli allenamenti delle squadre azzurre impegnate nella preparazione olimpica e nell’attività di alto livello. Sul piazzale antistante i capannoni è poi presente un circuito di 400mt utile per lo svolgimento dei test di corsa. Sulla superficie dell’acqua sono montate due corsie di 2000mt che rimangono fisse per consentire la possibilità di effettuare test di valutazione in acqua. La location ospita in raduno ogni anno più di 1700 atleti appartenenti alle discipline di velocità e maratona, discesa, slalom, paracanoa e canoa polo, a partire dalle categorie giovanili, fino alla nazionale olimpica di canoa velocità. E’ inoltre meta ambita per le delegazioni nazionali straniere (Ucraina, Francia, Russia, Cina, Danimarca, Olanda) che trovano nell’impianto di Castel Gandolfo le perfette condizioni per svolgere gli allenamenti invernali. Ingenti nell’arco del quadriennio sono stati gli intereventi effettuati dalla FICK e dal CONI per creare un centro Federale efficiente, efficace e all’avanguardia, che possa essere un punto di ritrovo e di sviluppo per l’élite della canoa italiana e non solo. Si presta al meglio anche per seminari, corsi di formazione, team building aziendali e opportunità per le aziende partner. Ogni anno la FICK organizza numerose manifestazioni agonistiche di rilevanza regionale e nazionale, che vantano più di 6.000 presenze stimate nell’arco di un anno, muovendo l’economia dell’intera Città di Castel Gandolfo e promuovendo l’attività turistica in tutto il territorio dei Castelli Romani e del Lazio. L’importanza e l’utilità del Centro Federale è condivisa anche da numerose Federazioni Sportive che hanno deciso di effettuare competizioni regionali e nazionali sfruttando il sito di allenamento sul lago.

CENTRO FEDERALE – AREA FORESTERIA 

Poco distante dagli impianti operativi, sorge la foresteria atleti. L’edifico può arrivare ad ospitare 50 persone e dopo il recente restyling si presenta in una nuova veste, ricco di migliorie tecniche e adattamenti per renderlo sempre più funzionale alle esigenze degli atleti/tecnici ospitati. La Federazione ha lavorato in stretto contatto con il CONI ed il CIP per riqualificarlo, investendo per farlo diventare un polo d’eccellenza per lo spot italiano e non solo, ma soprattutto un punto di riferimento dove anche altre Federazioni e squadre nazionali straniere potranno sviluppare attività di grande spessore agonistico accolte dalle migliori condizioni logistiche. L’edificio è stato reso conforme alle normative sulla sicurezza dell’impiantistica sportiva e reso agibile anche ai diversamente abili. Tra le novità, nella rinnovata Foresteria si svilupperà una biblioteca, curata dal Centro Studi, all’interno della quale saranno raccolti tutti i documenti di ricerca, gli studi e i dati relativi alle diverse attività della Federazione, creando un grande archivio consultabile per ricerche scientifiche e universitarie. La stessa sala fungerà da aula studio per dotare gli atleti delle squadre azzurre, in prolungato raduno presso la Foresteria, di un ambiente ideale che  permetta loro di coniugare al meglio l’attività sportiva con quella scolastica/universitaria. Tra le opportunità c’è anche la possibilità di ospitare nella funzionale sala “De Michelis” conferenze stampa, presentazioni, meeting, eventi e team building delle aziende partner/sponsor, oltre a corsi di formazione per tecnici, atleti, arbitri e dirigenti. La struttura potrà quindi essere utilizzata, d’intesa con la Federazione Italiana Canoa Kayak, da società sportive, enti, sponsor e/o partner che ne richiederanno l’uso temporaneo in occasione di manifestazioni, eventi o raduni, per attività sportive, sociali, turistiche e di formazione, creando unhub sportivo-culturale volto a far crescere l’interesse verso lo sport della canoa e non solo.

ROMA 2024: CITTA’ OLIMPICA PER VOCAZIONE

Roma 2024 è il sogno che la Capitale sta portando avanti. Quella di Roma è una candidatura molto forte, sia per la storia del nostro paese, sia per la ricca storia sportiva e olimpica. I ricordi dei Giochi Olimpici di Roma ’60 sono rimasti ancora indelebili nel cuore della città di Castel Gandolfo, fiera di portare i cinque cerchi olimpici sullo stemma. La FICK è fiera di prendere parte al grande sogno olimpico italiano, pronta ad essere un polo d’élite e all’avanguardia su cui poter contare in vista della candidatura olimpica. Il lago di Castel Gandolfo si trova, infatti, a pochi chilometri dal sito nel quale secondo i progetti dovrebbe sorgere il “Parco Naturalistico” ed il bacino per le gare di canoa, canottaggio e nuoto di fondo; questo lo renderebbe un idoneo polo sportivo utile agli allenamenti delle diverse squadre nazionali italiane e straniere.