Adriano Panatta, storie di ieri e oggi: “Djokovic miglior difensore di sempre”

Cari lettori di Ubitennis

Non sempre ci si diverte lavorando. Ma io mi sono divertito un sacco, davvero, a intervistare Adriano Panatta e se fosse stato per me sarei andato avanti ore. Ho avuto l’impressione che si sia divertito anche lui… e non solo quando ha preso un po’ in giro l’amico di sempre Paolo Bertolucci.

Ma dopo quasi un’ora l’ho lasciato libero provocandolo sulla sua predilezione per i match più corti “Se andavi al quinto set con Solomon a Parigi non avrei scommesso su te…” al che lui ha risposto… da campione! Ascoltatelo.

Adriano è stato un grande campione, uno dei due con Nicola Pietrangeli più forti e vincenti che il tennis italiano abbia mai avuto, ma al di là dei suoi indubbi meriti tennistici è un uomo straordinariamente simpatico, spiritoso e genuino. Come lo era – talis pater…- anche suo padre Ascenzio che io ho conosciuto e ricordo benissimo, con affetto, perché era un personaggio fantastico, di una simpatia unica.

Credo che possa rendersene conto chiunque abbia voglia e tempo per guardare e ascoltare questa chiacchierata fra due vecchi amici. Se non mi pare proprio il caso di chiamarci “antichi avversari” è per la nostra ben diversa qualità tennistica, ma Adriano e io ci siamo conosciuti da quattordicenni con solo la rete del campo a separarci ai campionati studenteschi di Modena, poi sedicenni ai campionati di terza categoria di Como, quindi ai raduni collegiali junior di Formia.

Poi ci sono stati tanti anni, mezzo secolo?, di frequentazioni “diverse” fra il grande campione e il giornalista. Quindi Adriano ha vissuto mille vite, sempre intensamente. Il professionista della motonautica, e ne parla, il capitano di Coppa Davis (secondo me il migliore che l’ItalDavis abbia mai avuto), il direttore degli Internazionali d’Italia con alterne (alternissime si può dire?) vicende con la Federtennis (“Mai più! Manco morto!” lo sentirete dire in questa chiacchierata), il telecronista, il padrone di casa e l’ospite televisivo, l’opinionista.

Sempre seguendo lo sport di cui è stato campione e che lo ha reso famoso, ma con un sereno aplomb, quello stesso inconsueto distacco, un po’ romano de’ Roma misto a un po’ di British understatement, che lo ha accompagnato a vivere soprattutto nel presente senza affondare nel passato nostalgico dei ricordi e dei trofei vinti di cui -dove vive adesso nel Trevigiano – non ha più nemmeno traccia. Strano no?

Tuttavia diversi ricordi restano e sono presenti, come potrete apprezzare ascoltando qui alcuni suoi divertenti aneddoti dentro e fuori del campo con i vari Warwick, Solomon, Newcombe, Laver, Bertolucci, Barazzutti, Zugarelli, Vilas.

Vi dicevo che mi sono proprio divertito a parlare con Adriano di tutto e di più, sempre scherzando come fossimo davanti a un bel bicchiere di vino. Credo che potrebbe essere piacevole anche per voi amici di Ubitennis che non abbiate già seguito la “diretta” via Facebook trascorrere un po’ di tempo seguendo il video integrale. In fondo in quest’orribile stagione Covid e di “zone multicolori” il tempo si può trovare. Non si sa neppure se si può uscire di casa!

Abbiamo pensato però, con il sapiente editing di Luca De Gaspari, di offrirvi la possibilità di ascoltare una sintesi di pochissimi minuti con alcuni dei nostri “palleggi”, battute e risposte seguite da volée e “veroniche”, e se poi questo vi stimolerà a seguire tutto il video…meglio!

Abbiam “scalettato” – osceno neologismo! –  il video in varie fasi, Panatta tennista, Panatta capitano, Panatta e le sue passioni (golf e padel inclusi, nuovo Tennis Club in costruzione) Panatta e i suoi giudizi sui Fab Four.

Qui sintetizzo al volo quel che ricordo, anche se non dovrei virgolettarlo perché non sono le sue precise parole “Djokovic è il migliore difensore di tutti i tempi…”, su Sinner (“Per i media è come se avesse già vinto 6 Wimbledon e 5 Roland Garros”) e Musetti (“Molto più divertente”). Adriano dice la sua anche su Fognini, Berrettini e soci, accennando anche a Barazzutti, Piatti…

Ma vi posso anticipare che la chiacchierata si conclude, ma soltanto nel video integrale, con un fuoco di fila di domande cui Adriano si presta spiritosamente a rispondere dovendo solo associare un aggettivo o le primissime parole che gli vengono in mente in relazione a Bjorn Borg, Fabrizio De Andrè, Andrea Gaudenzi, Rafa Nadal, Paolo Villaggio, Loredana Bertè, Roger Federer, Riccardo Piatti, Nick Kyrgios, Novak Djokovic in campo e fuori.

Per poi concludere il tutto con risposte “pistola alla tempia” su le sue preferenze fra: Nadal o Federer, Totti o Maradona, Beatles o Rolling Stones, Tsitsipas o Zverev, Forte dei Marmi o Porto Cervo, Nastase o Borg, Di Maio o Salvini, Conte o Renzi, Sinner o Musetti, Serena Williams o Steffi Graf.

Con alla fine un altro pensierino dedicato a Paolo Bertolucci… che dovrà essere spiritoso quanto Adriano se vorrà concedersi a una prossima intervista. L’intenzione mia e di Ubitennis è farvi ascoltare prossimamente altri noti personaggi appassionati o legati in un qualche modo al tennis. 

Grazie a tutti per seguirci e segnalateci pure altri personaggi di cui vorreste seguire le nostre future interviste 

Ubaldo

Il video completo