Medvedev: “Voglio vincere sempre di più”
Daniil Medvedev è stato senza dubbio uno dei protagonisti del finale di stagione 2019. Il tennista russo ha tenuto un rendimento incredibile per tutto lo swing sul cemento americano, vincendo il 1000 di Cincinnati e portando Rafa Nadal al quinto set nella finale degli US Open. Dopo aver vinto anche a Shanghai non si è ripetuto nel round robin delle ATP Finals, perdendo tutti e tre gli incontri disputati.
La sconfitta negli ottavi degli Australian Open contro Wawrinka e in generale un avvio di stagione sotto le aspettative non hanno intaccato il morale del numero 5 al mondo, che si è raccontato per la serie dell’ATP Undercovered, presentata da Peugeot. Il tennista russo ha ripercorso i momenti che l’hanno portato al suo primo titolo in carriera, Sydney 2018, che ritiene decisivo per la sua crescita.
Medvedev si è trovato a servire sul 4-0 e sul 5-4 nel set decisivo contro De Minaur, non riuscendo a chiudere la pratica, riuscendo comunque a vincere la partita per 1-6 6-4 7-5. “Probabilmente due anni prima mi sarei detto “Non ce la faccio più” e avrei perso 7-5. Ma sono riuscito a vincere il mio primo titolo.”
Dall’Australia è iniziata la rincorsa di Medvedev verso le vette più alte del tennis. Daniil dall’inizio del 2018 vanta ben 110 vittorie a livello ATP e nel solo 2018 ha vinto altri due tornei oltre Sydney, Winston-Salem e Tokyo, contro Steve Johnson e Nishikori. “Penso che vincere il primo titolo mi abbia dato una grande spinta per il resto della stagione.”.
Daniil Medvedev è noto per la sua freddezza e mentalità sotto pressione, e lui stesso è ben consapevole di quanto sia importante questo suo lato. “Ogni sport individuale è fondato sulla mentalità. […] Devi distruggere tutti mentalmente sul campo in ogni partita. Ed è veramente difficile quando arrivi in una semifinale o una finale e giochi contro giocatori fortissimi. Loro provano a distruggerti mentalmente e sono più bravi di te a farlo. Sei da solo contro il tuo avversario.”
Il tennista russo è una delle stelle più luminose della Next Gen ATP e non sembra volersi fermare. “Negli ultimi due anni e mezzo ho provato ad essere professionale con ogni mezzo. Ho dedicato la mia vita al tennis in tutti i minimi dettagli. Voglio essere migliore e voglio giocare meglio. Voglio vincere più partite di quante ne vinca ora. E’ il mio obiettivo ed è quello per cui continuo a lavorare.“. Una mentalità che non può che fare bene per il suo futuro.