Davis e Fed Cup rinviate al 2021. Insalatiera no dopo 75 anni (Buongiovanni). Il caso di Djokovic colpisce la ripresa (Guerrini). Sonego lottatore, Vavassori show (Bertellino)
Davis e Fed Cup rinviate al 2021. Insalatiera no dopo 75 anni (Andrea Buongiovanni, La Gazzetta dello Sport)
Tristemente inevitabile: le edizioni 2020 della Coppa Davis e della Fed Cup, per le conseguenze dalla pandemia di Covid-19, sono state rinviate al 2021. L’insalatiera d’argento, per la prima volta dal 1945, non verrà così assegnata. […] Le finali di Davis di quest’anno, dopo le qualificazioni di settembre, si sarebbero dovute svolgere a Madrid dal 23 al 29 novembre. Quelle di Fed Cup erano già state posticipate a data da definirsi dopo che, previste a Budapest a fine aprile (indoor), erano state annullate. Per la Davis i nuovi calendari prevedono ora i match preliminari di World Group I e II nel marzo o nel settembre 2021, con le finali confermate nel complesso sportivo Caja Magica di Madrid il 22-28 novembre: le 18 Nazioni qualificate per il 2020 (divise in sei gironi da tre) manterranno il proprio spot. Italia compresa, che aveva conquistato il diritto in marzo battendo la Sud Corea a Cagliari. Lo stesso vale per la Fed Cup: le 12 ammesse all’ultimo atto 2020 saranno presenti in quello del 2021, programmato sempre alla Laszlo Papp Arena della capitale ungherese il 13-18 aprile prossimi. Rinviate invece al 5-6 febbraio le sfide dei playoff per la promozione che si sarebbero dovute giocare lo scorso 17-18 aprile. L’Italia, che aveva staccato il pass a Tallinn in febbraio, è stata sorteggiate contro la Romania in trasferta. La vincente conquisterà i preliminari che designeranno le protagoniste delle finali. Le reazioni «Dopo settimane di attente riflessioni – ha commentato David Haggerty, presidente dell’Itf – l’ipotesi di sfide a porte chiuse non è stata considerata percorribile: ciò che rende i due eventi a squadre unici, infatti, è proprio l’atmosfera creata dai tifosi negli stadi». «La cancellazione e una e delusione per tutti – ha detto Gerard Pique, il cui gruppo di investimento Kosmos fmanzia la Davis -: non sappiamo, da qui a novembre, come si svilupperà la situazione nelle Nazioni qualificate alla finale e se in Spagna le restrizioni saranno sufficientemente ridotte. Ma il rinvio non avrà impatto sulle nostre ambizioni in merito allo sviluppo e alla crescita della rassegna»
Il caso di Djokovic colpisce la ripresa (Piero Guerrini, Tuttosport)
La figuraccia e la grande sconfitta in termini di immagine di Novak Djokovic è anche un monito per gli organizzatori di eventi sportivi di tutto il mondo, in epoca coronavirus. […] Dall’Adria Tour è partito un segnale per tutto il mondo, ma il tennis di vertice ne ha subito conseguenze maggiori. Per fortuna un ottimo esempio arriva dagli Assoluti di Todi, noi italiani possiamo gonfiare orgogliosi il petto. La lista dei positivi trai reduci del torneo di esibizione disputato tra Serbia e Croazia è invece sempre più lunga L’ultimo a confermacela sua positività è Goran Ivanisevic, proprio il tecnico di Djokovic. L’ex campione di Wimbledon nel 2001 lo ha reso noto tramite il suo profilo Instagram. Positivo dopo 2 tamponi negativi negli ultimi dieci giorni. Ivanisevic è asintomatico e si trova in isolamento fiduciario ma ha voluto rendere noto il risultato del test «per avvertire tutto le persone che cui sono stato a contatto». Gesto responsabile. All’Adria Tour, le cui ultime tappe sono state annullate, sono rimasti contagiati fra gli altri ben quattro giocatori: Grigor Dimitrov, Borna Coric, Viktor Troici ed il numero uno del mondo: tutti al momento in buone condizioni. Negativo l’austriaco Dominic Thiem che ha annunciato di aver effettuato 5 tamponi in 10 giorni. Cosi Djokovic ha dovuto ricevere critiche e subire attacchi da ogni parte. Tra più negativi si sono segnalati Nick Kyrgios e l’argentino Guido Pella, che si sono scagliati pesantemente contro il numero uno del mondo, noto anche per le sue posizioni “No vax”. Le scuse di Nole («Sono davvero estremamente dispiaciuto»), non sono state sufficienti a placare gli animi. Anche perché Djokovic ne ha combinate altre nella pausa, ad esempio aver disertato alcune conferenze dell’Atp. E siccome Djokovic si era detto contrario a volare negli Usa per l’Us Open di Flushing Meadows, le polemiche e le tensioni potrebbero aumentare proprio in vista della prova del Grande Slam il cui avvio è previsto dal 31 agosto a porte chiuse. Per questo motivo è intervenuto Andrea Gaudenti, presidente Atp tour da pochi mesi, attraverso il sito ufficiale dell’associazione: «La nostra priorità è stata quella di proteggere la salute. In base a questo decideremo quando riprendere. Non prendiamo decisioni senza consultare esperti medici. Disponiamo di protocolli robusti ed esaustivi da implementare per gli eventi Atp, così da ridurre rischi di infezione, ma dobbiamo anche essere realistici sul fatto che non è possibile rimuovere tutti i rischi. Dobbiamo anche cercare di recuperare il più possibile della stagione, gioco, per il pubblico, punti in classifica, premi. L’impatto economico della crisi ha fatto si che i tornei minori siano meno in grado di resistere alla tempesta. Ma da qualche parte bisogna iniziare». Come dargli torto?
Sonego lottatore, Vavassori show (Roberto Bertellino, Tuttosport)
Lorenzo Sonego è salito di rendimento negli Assoluti di Todi, targati Mef Tennis Events e FIT, regolando il giovane talento Lorenzo Musetti. Avanti 4-1 nel set d’apertura lo spezzino ha subito il cambio di passo del numero 1 del torneo e 46 del mondo. Messo il navigatore in modalità lotta, Lorenzo ha vinto in rimonta il set, al 12° gioco e nel secondo ha comandato pressando il rivale da ogni zona del campo. Sfida sigillata sul 7-5 6-3 grazie agli efficaci diritto e servizio, armi di casa: «Ho preso più confidenza – ha detto Sonego – con sensazioni migliori partita dopo partita. Sono sceso sul terreno di gioco determinato conoscendo il suo valore ma lui è partito meglio. Poi ho messo i piedi più in campo e ho cambiato ritmo, servendo anche bene». Ora sfiderà in semifinale (si torna al classico con partite al meglio dei due set su tre) Lorenzo Giustino, quarta testa di serie che ha posto fine all’ottimo torneo del novarese Giovanni Fonio, proveniente dalle qualificazioni e fino all’ ultimo quindici competitivo. Anche Andrea Vavassori, l’altro torinese in main draw, si è confermato gran protagonista in un match a tratti molto spettacolare contro Gian Marco “Jimbo” Moroni, vinto dopo avergli annullato ben 5 match point nel match tie-break alla fine chiuso con un servizio e una discesa a rete sul 14-12. Il quadro psicologico del confronto è mutato quando Moroni (complici anche due doppi fafii) si è visto ripreso dal 9-5 sul 9-9. […] Nel femminile vittorie e semifinali per Jasmine Paolini, n° 1 del seeding, che ha vinto ancora una volta in rimonta ma con meno affanni rispetto alla “prima” contro la bolognese Rubini, Camilla Rosatello, Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan. La piemontese ha regolato Lucia Bronzetti. La marchigiana Cocciaretto ha vinto un po’ in sofferenza contro Nicole Fossa Huego mentre Martina Trevisan ha piegato in due agili set Nuria Brancaccio.