Adria Tour: giocatori in discoteca, uno degli ospiti è risultato positivo al COVID-19

Finale con “brivido” per la prima tappa dell’Adria Tour tenutasi lo scorso weekend a Belgrado in un bagno di folla che ha lasciato sbigottito tutto il mondo del tennis in questi tempi di distanziamento e Coronavirus. Alla fine delle due giornate di competizione, i protagonisti del torneo di esibizione, inclusi Dominic Thiem, Grigor Dimitrov, Sascha Zverev e lo stesso Novak Djokovic, hanno celebrato in una discoteca di Belgrado ballando fino alle ore piccole, con gli inevitabili video trapelati sui social media del gruppo che si esibisce in un “limbo” sfrenato. A questa festa era presente anche un giocatore di basket del Partizan Belgrado, Nikola Jankovic, che successivamente è risultato positivo a un test sul Coronavirus.

Il luogo in cui si è svolto il party, il “Lafayette Cuisine
Cabaret Club” di Belgrado, è piuttosto piccolo, e sui social si vedono i tennisti
ballare in mezzo alla folla senza alcun problema, come d’altronde permesso
dalle regole in vigore in Serbia in questo momento.

Non è stato reso noto quale tipo di protocollo sanitario viene applicato ai partecipanti all’Adria Tour mentre si spostano da un luogo all’altro, quindi non si sa se e quando i tennisti saranno sottoposti ad un test per il Coronavirus. La prossima tappa è prevista a Zadar, in Croazia, il prossimo fine settimana (20-21 giugno), dove il direttore del torneo sarà Goran Ivanisevic, componente anche lui del team Djokovic e partecipante alla festa di domenica sera a Belgrado.

Il Paese adriatico ha avuto solamente cinque casi di
positività al COVID-19 nelle ultime settimane e vuole puntare su questo evento
per trasmettere al mondo le immagini di una Croazia in cui tutto è aperto e in
cui è sicuro andare in vacanza, dato che la stagione turistica è appena
iniziata e per il momento le presenze sulle spiagge languono.

Alcuni rappresentanti della stampa croata hanno suggerito che i giocatori in arrivo da Belgrado potranno essere controllati una volta arrivati all’aeroporto di Zadar, ma non ci sono garanzie che ciò avverrà. Per il momento la seconda tappa dell’Adria Tour rimane confermata, così come si sta cercando un’alternativa per la terza tappa prevista in Montenegro il 27-28 giugno, cancellata dopo che le autorità montenegrine hanno confermato che non sarà permesso l’ingresso nel Paese ai serbi.