Secondo ‘Marca’ è prevista per il 10 giugno una videoconferenza tra giocatori e ATP

Fra una settimana esatta i tennisti sapranno qualcosa in più sul loro futuro. La testata spagnola Marca infatti ha rivelato che il 10 giugno si terrà una incontro tra i dirigenti ATP e i giocatori (e già vi avevamo anticipato la cosa nella nostra home inglese). Come gran parte degli studenti di tutto il mondo, anche loro sono stati invitati a connettersi davanti i loro computer, e attraverso un meeting gestito dall’applicazione Zoom riceveranno informazioni a proposito della ripresa dell’attività agonistica. Stando a quanto riferisce il quotidiano spagnolo, nella email di convocazione che hanno ricevuto i giocatori l’orario previsto per la chiamata collettiva è a partire dalle 16:00 in Italia (le 10:00 in Florida).

Ovviamente il principale tema sarà quando e come tornare in campo, e con lo stop ufficiale previsto al momento fino al 31 luglio i tornei dei quali si dovrà discutere sono Washington, Toronto, Winston-Salem e Cincinnati, insomma tutto il blocco di cemento nord-americano in preparazione degli US Open. E proprio per agevolare questa preparazione, nell’ultime ore è emersa l’idea di trasferire per quest’anno il torneo di Cincinnati nell’impianto di Flushuing Meadows, in modo da ridurre gli spostamenti e anche i costi per assicurarsi uno svolgimento in sicurezza dell’evento.

Lo scorso 10 maggio il presidente ATP Andrea Gaudenzi aveva posto come data limite per decidere se ripartire o meno in America proprio l’inizio di giungo. Nel caso in cui dovesse saltare anche la parte di stagione in Nord-America, quel che resterebbe del 2020 sarebbe uno spicchio di terra rossa in Europa, con protagoniste assolute Madrid, Roma e Parigi. Per quest’ultimo evento c’è al momento molto ottimismo, espresso in primis dal presidente della Federazione Francese Giudicelli.

Il 18 giugno invece all’appello dell’ATP dovrebbero venire chiamati gli allenatori, e anche con loro si discuterà del graduale ritorno alle competizioni. Forse per loro si prospetta nell’immediato futuro un ruolo meno marginale, dato che alcune voci confermano l’intenzione di introdurre per i giocatori la possibilità di chiedere l’assistenza a bordo campo del proprio coach.