Sarà Feliciano 2021: “Il campo mi sta mancando, giocherò un altro anno”

Giocare “ogni stagione come se fosse l’ultima“, da un paio d’anni, è stata la ricetta per la longevità agonistica di Feliciano Lopez. A ogni pit stop, lo spagnolo si è reso conto di averne ancora voglia. Dei viaggi continui, della vita nel circuito, di quella quotidianità a ritmi elevati che gli sta mancando, oggi, per lo stop obbligato. Al punto da risolvere in anticipo l’enigma, in un 2020 tennistico stroncato dalla pandemia: “Stiamo soffrendo troppo a rimanere fermi, voglio giocare anche l’anno prossimo“, ha risposto a una tifosa in un’interazione sull’account Twitter in spagnolo dell’ATP. A 38 anni, la notizia c’è. “L’adrenalina della competizione mi sta mancando, è stato difficile accettare una brusca interruzione della quotidianità. In un momento difficile, è stato però importante godermi del tempo in casa con mia moglie“.

IL SEGRETO – Oggi al numero 56 del ranking, Lopez vanta il record di partecipazioni Slam consecutive in era Open (72) che spera di ampliare ancora in questa stagione, nonostante i dubbi su US Open e Roland Garros. “Sono stato fortunato nel non avere grandi infortuni – ha raccontato – godendo allo stesso tempo di una buona predisposizione genetica. Adesso che sono avanti con l’età, diventa fondamentale curare ogni giorno l’alimentazione e l’allenamento se si vuole rimanere competitivi anche quando si gioca con avversari più giovani di dieci o quindici anni“.

MANAGER – A partire dal 2019, Feliciano è anche direttore del Masters 1000 di Madrid, uno degli appuntamenti cancellati per l’emergenza sanitaria. L’esperimento del torneo virtuale ha però riscontrato un buon successo mediatico: “Eravamo preoccupati in fase di preparazione – ha spiegato – per il debutto a questi livelli del tennis virtuale e per cose puramente tecniche, come il funzionamento delle connessioni in tanti Paesi diversi. Nonostante le difficoltà, è stato un enorme successo e i giocatori si sono avvicinati con grande entusiasmo. Penso che sia stato importante per il mondo del tennis. Ancora una volta – ha concluso – abbiamo dimostrato che il nostro torneo ha una straordinaria capacità di innovare e reinventarci in momenti difficili come quelli che stiamo attraversando. È stato un successo in tutti i sensi e siamo felici“.