Fab 4: chi è il re dei match point salvati?
Nel tennis non tutti i punti hanno lo stesso peso e Gael Monfils ne ha avuto un (per lui) drammatico esempio nella semifinale di Dubai persa contro Novak Djokovic. I tre consecutivi match point avuti e sprecati dal francese nel tiebreak, oltre a segnare la diciassettesima sconfitta in altrettanti confronti contro il serbo, vanno a rafforzare l’aura di invincibilità che avvolge nuovamente Nole da qualche mese a questa parte. Per Djokovic sono adesso ben 15 le partite riacciuffate per i capelli e vinte, per un totale di 47 palle match cancellate. Di seguito l’elenco completo (tra parentesi il numero di match point salvati):
- Wimbledon 2005 vs Garcia-Lopez (6)
- Vienna 2007 vs Chela (2)
- Halle 2009 vs Serra (5)
- Basilea 2009 vs Stepanek (3)
- Indian Wells 2010 vs Kohlschreiber (3)
- US Open 2010 vs Federer (2)
- US Open 2011 vs Federer (2)
- Finals 2011 vs Berdych (1)
- Roland Garros vs 2012 Tsonga (4)
- Shanghai 2012 vs Murray (5)
- Montreal 2015 vs Gulbis (2)
- Doha 2017 vs Verdasco (5)
- Roma 2019 vs Del Potro (2)
- Wimbledon 2019 vs Federer (2)
- Dubai 2020 vs Monfils (3)
Impossibile non fare un confronto con gli altri dominatori del tennis contemporaneo, i colleghi Fab 4: Roger Federer, Rafael Nadal e Andy Murray. Il dibattito era già stato affrontato su queste pagine un paio d’anni fa e viene qui ripreso in maniera più sintetica, ma riaggiornata. Chi ha, dati alla mano, più killer instinct e chi invece è più “sprecone”?
Vittorie con MP a sfavore:
Roger Federer 22 (62 MP salvati)
Rafael Nadal 14 (31 MP salvati)
Novak Djokovic 15 (47 salvati)
Andy Murray 11 (32 salvati)
Sconfitte con MP a favore:
Roger Federer 22 (46 match point sprecati)
Rafael Nadal 8 (17 match point sprecati)
Novak Djokovic 3 (7 match point sprecati)
Andy Murray 5 (11 match point sprecati)
Tirando le somme…
In termini assoluti, Federer è quello che ha recuperato il maggior numero di partite a un passo dalla sconfitta, ma anche quello che ha scialacquato più match con match point a favore. I dati ovviamente risentono della forte differenza d’età tra lo svizzero e gli altri componenti del quartetto (cinque con Nadal, sei con Murray e Djokovic). I numeri vanno dunque filtrati e analizzati in base all’impatto percentuale sulle carriere dei quattro fenomeni, come abbiamo provato a fare nella seguente tabella riassuntiva.
Giocatore | Vittorie | Sconfitte | Totale | % vittorie | Vittorie con MP a sfavore | % vittorie con MP a sfavore | Sconfitte con MP a favore | % Sconfitte con MP a favore |
Roger Federer | 1242 | 271 | 1513 | 82,1 | 22 | 1,77 | 22 | 8,11 |
Novak Djokovic | 911 | 187 | 1097 | 83 | 15 | 1,64 | 3 | 1,60 |
Rafael Nadal | 989 | 200 | 1099 | 83,2 | 14 | 1,41 | 8 | 4 |
Andy Murray | 673 | 196 | 869 | 77,4 | 11 | 1,63 | 5 | 2,55 |
Nel caso delle vittorie “disperate”, i valori sono piuttosto simili e oscillano dall’1,4% di Nadal all’1,77% di Federer. La percentuale di Murray e Djokovic è pressoché identica, ma c’è da dire che Andy paga uno scarto decisamente ampio in termini di vittorie complessive in carriera. Ben diverso il rapporto delle sconfitte “colpevoli” con Djokovic davanti a tutti (3 sconfitte; 1,6% del totale), mentre Federer dà ragione alla vulgata tennistica che gli rimprovera una certa mancanza di cinismo in certe occasioni (quasi una sconfitta su tredici poteva tramutarsi in una vittoria).