Leo Borg wildcard a Bergamo, esordio pro per il figlio di Bjorn
Il Challenger di Bergamo avrà uno dei cognomi più pesanti del tennis ai nastri di partenza, vale a dire Borg. Sì perchè Leo, figlio dell’11 volte campione Slam, ha ricevuto una wildcard per esordire fra i professionisti a soli 16 anni, e affronterà un qualificato al primo turno. Ulteriore motivo per seguire il torneo, già arricchito dalla presenza di 17 italiani.
Leo è attualmente N.98 juniores, in virtù del titolo vinto a Tel Aviv (alla fine del 2019) e della semifinale raggiunta a San José a gennaio, ed è già stato messo sotto contratto dalla Fila, proprio l’azienda che portò il tennis nel mainstream grazie a suo padre, che, ricordiamolo, si guarda bene dal fare il genitore invadente, conscio del peso insostenibile che la sua presenza a bordo campo costituirebbe.
Molti ricorderanno che il classe 2003 ha addirittura recitato nel ruolo del padre, nella pellicola “Borg vs McEnroe”. Come ha sottolineato il comunicato del torneo, però, il giovane non aveva idea di quale fosse il ruolo per cui stava facendo il provino – la somiglianza sicuramente c’era, per il talento si vedrà.
Curiosamente, suo padre vinse la sua ultima partita in Italia nel marzo 1981, a Milano, battendo Gianni Ocleppo (sarebbe poi stato battuto in finale da McEnroe), e al qui al terzo turno potrebbe verificarsi proprio Borg-Ocleppo, con Julian che giocherà in terra orobica dopo la bella semifinale raggiunta a Bangalore. Scontri dinastici o meno, i fari non potranno che essere puntati su di lui.