La presidentessa della WTA apre all’unificazione con l’ATP
Unire ATP e WTA in un unico corpo governativo? L’idea è di complicata realizzazione, ma la presidentessa della Women’s Tennis Association, Micky Lawler, ne ha parlato a Madrid ai microfoni di SportsPro. “Credo che più WTA e ATP riescano a lavorare a stretto contatto, meglio è per lo sport” ha detto Lawler. “Perciò sì, vorrei vedere più collaborazione e, se sarà necessario, diventare un unico corpo governativo o almeno che il tennis sia sotto l’egida di entrambi. Penso che dobbiamo considerare più seriamente questa opportunità“.
Il boss della WTA ha sottolineato come collaborare attivamente sul piano regolamentare e sui progetti anti-doping non sia abbastanza e l’unione dei due enti è nel miglior interesse del tennis. Le due associazioni lavorano assieme nei tornei combined del calendario, Indian Wells, Miami, Roma, Madrid, Cincinnati, ma per il resto operano sempre slegati. Unire ATP e WTA darebbe una svolta epocale al mondo sportivo, ma al momento non appare un’ipotesi concreta. Tra i motivi, i dissidi interni al circuito maschile, emersi quest’anno in seguito alla creazione di una nuova Coppa Davis (ITF) e di un secondo campionato a squadre, l’ATP Cup. Il primo passo dovrebbe essere il riordinamento all’interno dell’ATP, poi un’eventuale apertura all’unione con la controparte femminile.
In realtà ATP e WTA hanno già cooperato nel passato recente per gestire lo streaming dei tornei. Fino al 2016 infatti TennisTV copriva tutti i tornei del calendario ATP e del calendario WTA, ma dal 2017 l’associazione femminile ha scelto di separarsi siglando una partnership con il gruppo Perform. Il problema fu la quantificazione in valore dei due circuiti e quindi i rispettivi contributi. Cosa dovrebbe accadere quindi in caso di amministrazione unica? Questa la risposta di Micky Lawler: “Si spera che andremo oltre. È sempre un tema di discussione, come lo era l’uguaglianza di prize-money nei tornei dello Slam. Ci sono delle differenze, ma la mia speranza è che non ce ne siano in campo commerciale e poi potremo vedere i benefici dell’unione”.