Barazzutti amaro: “La Davis merita un formato migliore”

Il risultato rimane negativo e bisogna prenderne atto, ma l’analisi, per Corrado Barazzutti, non può prescindere dalla cornice. Il capitano azzurro rimane coerente nelle sue perplessità sulla nuova formula delle Davis Cup Finals, specie dopo aver ricevuto significative sponde dalle giornate (e dalle notti) alla Caja Magica. “I ragazzi hanno dato tutto, abbiamo finito alle quattro del mattino. Abbiamo perso due match che si potevano vincere – le sua analisi, a caldo, ai microfoni di Supertennis e RaiSport – c’è stato grande equilibrio, ci siamo andati vicini. Ma questa è una squadra forte, ci riproveremo“. L’Italia ripartirà a marzo dal turno di qualificazione alle prossime Finals, con l’obiettivo di entrare tra le 18 di Madrid 2020.

Nell’editoriale del direttore da Madrid, in ogni caso, c’è ogni elemento utile per ragionare della nuova Davis con tutti gli argomenti sul tavolo. “In termini di organizzazione dovranno prepararsi a fare delle piccole modifiche – tiene a precisare Barazzutti -, c’è stata per esempio la rinuncia del Canada con gli USA nel doppio di lunedì, non corretta in un girone in cui contano tutti i punti. Stesso discorso che si è ripetuto per l’Australia. Poi c’è il problema degli orari. Queste partite che finiscono alle quattro del mattino vanno riviste per il bene della Coppa Davis. La Davis si merita un format migliore e più rispetto per i giocatori, che vanno messi nelle condizioni migliori per scendere in campo“.