Questa volta Shapovalov è fatale a Berrettini: 2-0 Canada, Davis in salita

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da Madrid, il nostro inviato

Il primo match: Pospisil batte Fognini
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Numero 8 del mondo contro numero 15, Matteo Berrettini contro Denis Shapovalov. Il canadese ha vinto l’unico precedente giocato l’anno scorso a San Pietroburgo. Inutile dire che eravamo aggrappati a Matteo per sperare di ribaltare la situazione dopo la sconfitta di Fognini contro Pospisil, ma purtroppo il giovane canadese gioca una grande partita e porta al team nordamericano il secondo punto del giorno che vale la vittoria.

Vince il sorteggio il canadese e sceglie di ricevere. Matteo tiene senza problemi il servizio nel game d’apertura ma sull’1-1 va sotto 0-40. Qui arrivano le sue proverbiali prime oltre i 220 km/h che gli risolvono il problema, palle break annullate e 2-1 Italia. I tifosi italiani vanno in visibilio quando sul 30-0 del quinto gioco Berrettini recupera un lob di Shapovalov con un tweener-lob spalle alla rete che mette in difficoltà il canadese che sbaglia il successivo smash. Altro duello sotto rete vinto da Matteo sul 3-3 che con grande istinto respinge un paio di bordate di Shapovalov, il match è divertente, il pubblico gradisce. Shapovalov concede pochissimo alla risposta, soffre più Berrettini al servizio. Matteo va in difficoltà soprattutto quando è chiamato a giocare il colpo di approccio di rovescio sulla palla bassa. Nel nono game complice un doppio fallo l’italiano va sotto 15-40, ma ancora una volta con gran caparbietà ed un ace a 230 km/h Berrettini si salva e tiene la battuta. Nel game seguente però è la volta di Shapovalov a soffrire sul servizio. Il canadese commette due doppi falli e arrivano 3 palle break non consecutive per Matteo che sono anche set point. Il primo il canadese lo salva con il servizio, sugli altri due Berrettini commette due gratuiti di diritto. Shapovalov si salva e riparte a testa bassa sul servizio dell’avversario.

Altro gratuito di diritto del n. 8 del mondo e sesta palla break per il canadese. Shapovalov sbaglia un rovescio, poi arrivano due ace consecutivi di Berrettini, 6-5 Italia, il grido “Matteo Matteo” rimbomba forte nello Stadio 2 della Caja Magica, le emozioni non mancano. Shapovalov tiene facilmente la battuta, come nel primo singolare sarà il tie-break a decidere il primo set. Tutto regolare fino al 4-3 Shapovalov, Berrettini sbaglia due diritti consecutivi, 6-3 Canada, due set point sul servizio. Il canadese però non chiude, gratuito di diritto e doppio fallo, 6-5 Shapovalov ma serve Berrettini. L’azzurro viene a rete, bordata Shapovalov, l’azzurro affossa una volée troppo tenera: 7-6 Canada dopo un’ora di gioco. I canadesi si stanno dimostrando molto ostici e tenaci, nei momenti fondamentali dei due singolari hanno giocato sin qui meglio.

Denis Shapovalov alle Davis Cup Finals 2019 a Madrid (foto Twitter @DavisCupFinals)

Il tifo italiano non cessa comunque di sostenere il nostro n.1 che onestamente dà l’anima, non molla una palla ma non riesce a sbrogliare la complicata matassa che questa sfida gli propone. Nel secondo set i servizi vanno via veloce, Shapovalov concede qualcosa nel terzo game (vinto ai vantaggi) e nel nono (sotto 15-30 complici due doppi falli consecutivi) ma non offre nessuna palla break. Berrettini se possibile fa anche meglio, il secondo tie-break del match è la logica conclusione del parziale. Subito mini-break Berrettini che però spreca il vantaggio con uno schiaffo al volo fuori di metri quasi a campo aperto. Il romano non si scompone, Shapovalov mette una volée non facile in rete, nuovo allungo Italia, 3-2 e due servizi per Matteo. Che sale sino al 5-3, vince poi un durissimo scambio da fondo e sfrutta il primo set point a sua disposizione. Un set pari, si va al terzo, siamo ancora vivi. Grande secondo set di Berrettini, giocato la solidità da top 10 contro uno Shapovalov davvero scorbutico.

Si riparte con Berrettini al servizio, tutto regolare sino al 2-2. Nel quinto gioco Matteo sbaglia un rovescio e sul 30 pari Shapovalov indovina un gran vincente di diritto: palla break Canada, la prima dalla fine del primo set. Il canadese però sbaglia un rovescio e il tennista italiano si salva chiudendo il turno in battuta con l’undicesimo ace della partita. Shapovalov ci riprova sul 3-3, va 15-30 sul servizio di Berrettini che però gioca un rovescio che pizzica la riga, va sul 30 pari e poi tiene la battuta. Il canadese si lamenta con la giudice di sedia, il pubblico di fede italiana lo becca, l’atmosfera della Davis non tradisce. Il battibecco polemico prosegue, il tennista canadese mette tre ace consecutivi sul 3-4 porta la mano all’orecchio provocando i supporter italiani. Sul 5-4 Berrettini arriva due volte a due punti dal match sui vantaggi (recuperando dal 40-15) ma Shapovalov allontana con bravura la minaccia. Non ci sono altri break e si arriva il terzo tie break della sfida.

Matteo inizia male mettendo una volée di rovescio fuori, ma Shapovalov cede subito il mini-break e con un doppio fallo (il quattordicesimo del match) sul 3-3 manda Berrettini avanti. Matteo però prova il serve&volley e sbaglia la volée di diritto, tutto da rifare sul 4-4. Il primo match point per il Canada arriva sul 6-5, Berrettini mette un’ottima prima ma spara fuori il diritto. Vince il Canada 2-0, peccato perché la differenza nei due singolari è stata davvero minima e Matteo è andato molto vicino a vincerla. Ora il doppio che comunque riveste un’importanza fondamentale, sia in ottica del secondo posto nel girone che potrebbe garantire il passaggio agli ottavi, sia per evitare di essere una delle due peggiori terze dei gironi, eventualità che porterebbe alla retrocessione nel World Group I (a meno di wild card). Scenderanno in campo Fognini e Berrettini contro Shapovalov e Pospisil.