O’Shannessy: “Matteo può battere Roger, deve tenerlo lontano dal net”

dal nostro inviato a Londra

Incontriamo Craig O’Shannessy mezz’ora prima del match di Matteo, nella sua ormai proverbiale tuta della FIT. Oggi è blu, al Roland Garros 2018 girava spesso con una shirt aderente bianca con un tricolore a dir poco marcato e il logo fella Federazione. Anche se all’epoca seguiva esclusivamente Nole Djokovic, ma evidentemente intravedeva l’Italia nel suo immediato futuro.
Gli chiediamo al volo le sensazioni appena prima del match.Craig, pensi ci sia il reale rischio che Matteo possa incappare nella fotocopia della sconfitta nettissima incassata con Roger a Wimbledon?
No, non credo ricapiti. Il posto e il momento più difficile per affrontare Roger per la prima volta è a Wimbledon, oggi mi aspetto che Matteo faccia un’ottima partita contro un avversario capace di qualunque cosa ma non impossibile come sfidare Djokovic proprio al primo match. Poi è chiaro, Roger ha 16 vittorie al secondo turno alle Finals, è Roger Federer…

Pensi possa fare un buon match o possa veramente vincere?
Può vincere, il match con Nole ha dato a Matteo molte indicazioni preziose sull’ambiente, il campo, le sue emozioni a debuttare qui in un match molto duro. Roger ama giocare punti rapidi e Matteo è molto forte in questo. È fondamentale che Matteo tenga Roger il più possibile lontano dalla rete. Il campo veloce e con rimbalzi molto bassi non sono l’ideale per Berrettini, dovrà fare una gran partita, ma può vincere.

Se Matteo batte Roger o perde ma vince con Thiem e per il meccanismo del Round Robin dovesse qualificarsi per le semifinali, come festeggerete?
Con un bicchiere di prosecco, prosecco italiano ovviamente! Poi basta perché avremmo poi la semifinale