Giovanile> L’Under 18 Dolcos Volley Busnago è CAMPIONE REGIONALE
Le neroarancio salgono sul gradino più alto del podio grazie a due splendida vittorie, in Semifinale con Busto Arsizio e nella Finale per il Titolo con Vero Volley.
Letizia Aquilino è MVP delle Finali.
Busnago (MB), 28 maggio 2019 – Una domenica da incorniciare per l’Under 18 Dolcos Volley Busnago, che il 26 maggio, di fronte al proprio pubblico del Palabusnago, ha conquistato il Titolo Regionale di Categoria, battendo in Semifinale Unet E-work Busto Arsizio per 3 a 0 (25-14; 25-18; 25-16) e Vero Volley Torneria Colombo per 3 a 1 (16-25; 25-19; 25-18; 25-23) nella Finale valida per il primo posto. Veste i colori neroarancio anche l’MVP delle Finali: si tratta di Letizia Aquilino, maglia numero 15 della società busnaghese. Questo importante traguardo permette alla squadra, già qualificata dopo le Semifinali alla fase Nazionale in programma a Vibo Valentia dal 4 al 9 giugno, di accedervi da testa di serie. “Oggi scriviamo il risultato straordinario di questa squadra, che ha lavorato tantissimo: ieri abbiamo staccato l’allenamento numero 160” commenta un emozionato primo allenatore Alessandro Licata al termine della partita.
Il primo ostacolo da affrontare nella lunga giornata delle Final Four si chiama Unet E-work Busto Arsizio: vincitrice del Titolo Provinciale di Varese, testa di serie della Fase Regionale, è senz’altro un’avversaria temibile.
Le neroarancio – con il sestetto base formato da Erba-Fumagalli, Magazza-Aquilino, Crippa-Stucchi, Pistocchi libero – scendono però in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo una prima fase di set combattuta e giocata punto a punto (13-13), mettono a segno un break di 6 a 0 con una strepitosa Erba al servizio che manda in tilt la ricezione varesina e permette alla squadra di allungare (20-13). A poco servono i due time out chiamati dal tecnico di Busto: c’è Magazza, che, nel turno successivo al servizio, guida le neroarancio alla conquista del parziale, chiuso da un muro vincente di Crippa (25-14).
Nel secondo set Unet E-work tenta subito di riaprire i giochi, fa male a muro e si porta in vantaggio (5-8, coach Licata ferma il gioco). Busnago si riavvicina con Stucchi (10-11) e tiene il passo sfruttando le imprecisioni avversarie. Magazza firma il punto numero 13 per le brianzole, e Aquilino l’attacco che vale il 15 pari. Fumagalli ci mette le mani per il muro che vale il sorpasso delle busnaghine (16-15, time out Busto) e questa volta è Crippa dai 9 metri che, con il suo servizio vincente (19-15, ace e time out Busto) permette alla squadra di consolidare il vantaggio. Per sfruttare al meglio questo fondamentale, dentro Orio su Fumagalli al servizio (20-16). Le farfalle di Busto inseguono ed è ancora di nuovo la battuta – questa volta un ace di Stucchi – ad essere determinante per il risultato finale: è 2 a 0 per le neroarancio, che chiudono il parziale sul 25-18.
Si arriva così al terzo set: le varesine provano di nuovo a riaprire il risultato (7-10), ma ci pensa Meroni, entrata su Aquilino in battuta, a regalare due ace che valgono il decimo e l’undicesimo punto per Busnago. Busto Arsizio inizia a tradire un certo nervosismo, e Crippa e compagne sono brave a tenere le avversarie sotto pressione, gestendo gioco e risultato. Fumagalli e Stucchi fanno male a muro (18-15 e 19-16), Aquilino, con un bel turno al servizio, regala un ace che vale il 21-16 (time out delle varesine): la vittoria arriva 4 punti dopo, con Busnago +9 (25-16).
“Stamattina le ragazze hanno fatto veramente un’impresa a tenere sotto pressione Busto Arsizio e non permettere alle avversarie di giocare, con un servizio molto preciso e un’attenzione sulla gestione tattica di alcune rigiocate.” Commenta Licata.
L’accesso alla Finale per il Titolo Regionale assegna alle brianzole l’accesso matematico alla Fase Nazionale, e tanta è la gioia, in campo e sugli spalti, quando cade l’ultima palla.
Ma dopo il comprensibile momento di euforia, bisogna ritrovare la concentrazione per affrontare al meglio la Final per il Titolo: l’avversaria è Vero Volley Torneria Colombo – già affrontata da Dolcos Volley nel corso del Campionato Territoriale – reduce dalla vittoria per 3 a 1 nell’altra Semifinale di Carate Brianza (22-25; 25-23; 15-25; 23-25).
Le due squadre brianzole scendono in campo subito dopo la Finale 3°/4° posto, che vede Busto Arsizio battere l’altra formazione varesina presente alla Final Four, Progetto Volley Orago/uyba (20-25; 15-25; 25-20; 19-25) e conquistare così medaglia di bronzo e accesso alla fase nazionale, preclusa invece alla squadra di Orago.
Busnago, in campo sempre con Erba-Fumagalli, Magazza-Aquilino, Crippa-Stucchi, Pistocchi libero, fatica a entrare in partita (3-7, invasione e time out chiamato da Licata). Vero Volley risulta più efficace in attacco, mentre Dolcos Volley è meno incisiva. Cambio al centro con Berardi su Stucchi, con le neroarancio a -7 (7-14). Le busnaghine tentano di accorciare le distanze con Magazza in attacco e Crippa a muro, ma le avversarie restano insidiose (12-19 time out Busnago). Coach Licata prova a mescolare le carte, inserendo Pollastri per sfruttare il doppio libero e Orio in battuta su Fumagalli, ma Vero Volley continua a essere insidiosa in tutti i reparti e chiude il parziale a +9 (16-25).
Il secondo set è tutta un’altra storia. I centrali neroarancio prendono le misure e mettono a segno una serie vincente di muri (7-4, Crippa e 10-5, Stucchi). Le avversarie però ci sono e si fanno sentire, ritrovando la parità (11-11). Si prosegue punto a punto, con gli scambi che diventano più lunghi e intensi. La squadra neroarancio mette di nuovo in gioco il doppio libero e continua a fare male con il suo centro (19-17, attacco di Stucchi, time out Vero Volley). È di Aquilino il punto numero 20 per Busnago, e di Magazza il pallonetto che assegna alle neroarancio il set e la ritrovata parità (25-19).
Nel terzo e delicato parziale si torna in campo con il coltello tra i denti, consapevoli dell’importanza che una vittoria in questa frazione di gioco possa davvero portare a un passo da titolo. Entrambe le squadre forzano in tutti i reparti, ma le neroarancio sembrano avere la meglio: Dolcos Volley, con lucidità e sangue freddo tiene a distanza le avversarie nella prima metà del parziale (15-7). Vero Volley però ci crede e con i suoi muri vincenti si rifà sotto (15-12). La tensione sale ed entrambe le squadre commettono qualche imprecisione in più: con Pistocchi dalla seconda linea e le sue bande, Busnago però ne ha di più e, con il buon turno al servizio di Orio entrata su Fumagalli, chiude la frazione sul 25-18.
Con la stessa grinta con cui ha chiuso il terzo set, Dolcos Volley torna in campo per il quarto: si porta subito sul 6-2 e allunga con il doppio ace di Magazza (10-2). Vero Volley fatica a tenere in campo i propri attacchi (15-6), ma è brava ad approfittare del calo di tensione nel campo avversario per tornare a tiro (15-10, time out Busnago) e farsi davvero pericolosa anche dai 9 metri (18-16, ace e coach Licata ferma di nuovo il gioco). Il finale è vietato ai deboli di cuore! In un batti e ribatti serrato, nessuna delle due formazioni vuole cedere e dà il tutto per tutto: Aquilino gioca con il muro avversario per i punti del 20-18 e 21-19, le avversarie rispondono a rete e dai 9 metri e da 23-19 arrivano a una sola lunghezza di distanza (23-22). Alla fine, è la banda neroarancio maglia numero 15 – MVP dell’incontro – a chiudere con un colpo vincente set (25-23) e match. La curva neroarancio del Palabusnago esplode e la commozione è tanta in campo e sugli spalti: l’Under 18 Dolcos Volley Busnago è Campione Regionale di Categoria!
“La finale è la finale.” Commenta Licata “La dimostrazione di come i livelli in Under 18 cambiano si è vista in una gara dove nel primo set abbiamo subìto un ottimo approccio da parte di Vero Volley e il quarto un ritorno che ha fatto tremare tutti. Io oggi penso alla stagione, per com’è andata e agli obiettivi raggiunti, dove questo titolo Regionale è davvero qualcosa di straordinario, un obiettivo che sognavamo. Domani magari mi sveglierò e dirò cose diverse, oggi ancora non ci credo.”
Al termine della Finale, dopo le lacrime e gli abbracci, è il momento delle premiazioni, con la presenza del Consigliere Regionale Andrea Boni e delle autorità del Comune di Busnago: il sindaco uscente Danilo Quadri e l’ex sindaco Martino Visconti.
E ora si vola a Vibo Valentia per la fase nazionale!
Domenica 26 maggio
Under 18 Femminile Regionale Lombardia – Semifinale
Dolcos Volley Busnago – Unet E-work Busto Arsizio 3 – 0 (25-14; 25-18; 25-16)
Domenica 26 maggio
Under 18 Femminile Regionale Lombardia – Finale 1°/2° posto
Vero Volley Torneria Colombo – Dolcos Volley Busnago 1 – 3 (25-16; 19-25; 18-25; 23-25)
DOLCOS VOLLEY BUSNAGO: Erba, Macobatti, Berardi, Fumagalli, Legnani, Orio, Crippa, Pollastri (L), Magazza, Meroni, Aquilino, Stucchi A., Pistocchi (L). All.: Licata, Motta.
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Le altre partite della giornata:
Under 18 Femminile Regionale Lombardia – Semifinale
Progetto Volley Orago/uyba – Vero Volley Torneria Colombo 1 – 3 (22-25; 25-23; 15-25; 23-25)
Under 18 Femminile Regionale Lombardia – Finale 3°/4° posto
Progetto Volley Orago/uyba – Unet E-work Busto Arsizio 1 – 3 (20-25; 15-25; 25-20; 19-25)
Alessandro Licata: “Oggi Busnago vince perché ci sono delle persone che hanno fatto una scelta precisa, perché ci hanno creduto, perché non si sono mai risparmiate in nessun ambito, perché hanno lavorato e dedicato tutte loro stesse a questo progetto”
Il Direttore Tecnico neroarancio racconta emozioni e impressioni a caldo dopo la vittoria del Titolo Regionale Under 18 Femminile
Busnago (MB), 28 maggio 2019 – Si è appena conclusa la lunga giornata al Palabusnago che ha decretato la vittoria del Titolo Regionale di Categoria conquistato dall’Under 18 Dolcos Volley Busnago e che catapulta la squadra brianzola alle Finali Nazionali di Vibo Valentia da testa di serie. Abbiamo raccolto le emozioni a caldo del Direttore Tecnico Alessandro Licata, che – con un finale di stagione ancora tutto da scrivere – coglie l’occasione per fare un primo bilancio, alla luce di questo traguardo, fortemente voluto e cercato, che finalmente domenica si è realizzato.
D.: Alessandro, le Final Four sono appena terminate, eppure guardandoti non vedo il classico ‘riposo del guerriero dopo la battaglia’. A cosa stai pensando?
Penso al momento in cui è caduta l’ultima palla della Finale, che ha portato a far esplodere la gioia in un palazzetto intero: il mio primo pensiero proprio un quel momento non è stato rivolto alla fine di questo percorso, ma all’inizio, alla sua genesi.
Penso ad un anno fa, a quando la Società aveva terminato il campionato di Serie C con una retrocessione e aveva mancato la qualificazione in Final Four Under 18 Regionale Femminile, con ancora una volta l’onore e l’onere di organizzarne l’evento.
Penso al momento in cui si decise di costruire questa squadra acquisendo il titolo di Serie B2 e presentando al panorama lombardo un progetto ambizioso, tutto Under 18.
Penso a chi decise di andare via da Busnago e a chi, invece, scelse con coraggio e fiducia di restare.
Penso alle altre atlete ‘zonali’ che si proposero e che decisero di venire qui per farne parte.
Penso in particolare a quel giorno in cui il mio amico Max Bruini suggerì alle sue atlete di Adro di provare a proseguire il loro percorso di crescita affidandosi a me come guida tecnica e alla Società di Busnago.
Quello fu il vero grande momento di svolta. Francesca Magazza, atleta voluta, corteggiata e desiderata in tutta Italia da realtà più blasonate e titolate di noi, insieme a Paola Berardi e Giulia Macobatti, aveva deciso di venire da noi. Uno shock per noi e per tutto l’ambiente giovanile.
Io, da allenatore, ne rimasi lusingato e mi sentii un privilegiato per aver ricevuto, da Max e da quelle famiglie, una dimostrazione di così grande fiducia.
Mancava però ancora un elemento chiave in tutta questa storia e cioè chi potesse garantire alle ‘trasfertiste’ e alle loro famiglie, una foresteria di qualità e di indiscutibile affidabilità.
Nadia Muscarà, mamma di Francesca Magazza, prese l’importante e fondamentale decisione di trasferirsi a Busnago e di occuparsi lei in prima persona di tutte le ‘necessità’ delle giovani 2002.
Busnago cambiò volto.
D.: In che modo?
Non mi voglio soffermare sul fatto che oggi Nadia sia il nostro Direttore Sportivo e che con lei stiamo lavorando a ritmi serrati per la costruzione della nuova stagione: a questo tema riserveremo uno spazio dedicato.
Cambiò volto tutto: dalla programmazione del lavoro alla gestione degli spazi palestra; un’organizzazione del lavoro totalmente stravolta, sia in termini di volumi che di qualità sostenuta da tutta la dirigenza e da tutto lo staff.
D.: Non si è trattato però di una svolta solo da un punto di vista organizzativo e operativo, dico bene?
No. Le ragazze, fin da subito, compresero che per vincere dovevano diventare una squadra, una grande squadra, e che questa squadra dovesse avere soprattutto un’anima.
Chi ne aveva sentito la mancanza nella stagione passata era pronto a dare il massimo, chi, per cultura e formazione precedente, era pronto a farlo sin dal primo momento, senza indugio.
Si capì fin da subito che 13 ragazze che provenivano da esperienze diverse e da vissuti diversi, erano pronte a fare squadra e ad amarla dal primo giorno.
D.: Dietro a un risultato così importante c’è tanto lavoro, tanta energia e ci sono tanti attori che lo hanno reso possibile, sei d’accordo?
Certamente. C’è la Società, Stefano Galbusera, Mario Motta, i dirigenti, gli sponsor, lo staff tecnico, lo staff fisioterapico, gli amici, le famiglie…
Senza contare le 26 partite di B2, i tornei di Genova e di Modena, il Titolo Territoriale Under 18, la salvezza a due giornate dal termine della B2…in mezzo c’è il viaggio, ma…quando ho visto Capitan Crippa sollevare quella Coppa dei Campioni Regionali Under 18, e quando ho visto Letizia Aquilino essere premiata miglior giocatrice della finale, non ho potuto non pensare che tutto sia cambiato ed iniziato un anno fa, con le scelte di tutte queste persone.
Oggi Busnago vince perché ci sono delle persone che hanno fatto una scelta precisa, perché ci hanno creduto, perché non si sono mai risparmiate in nessun ambito, perché hanno lavorato e dedicato tutte loro stesse a questo progetto.
D.: Parafrasando Jovanotti, possiamo dire ‘Sono un allenatore fortunato, perché mi hanno regalato un sogno’?
Sì. Io sono un allenatore fortunato perché senza queste mie atlete non avrei potuto fare nulla. Sono fortunato perché ho intorno a me una Società composta da tutti i suoi tesserati che spingono in una sola direzione, che vivono lo sport con il giusto equilibrio tra entusiasmo e disciplina.
La Prima Squadra è la squadra di tutti, dalle atlete più giovani alle seniores che vedono nelle nostre Under 18 un modello e allo stesso tempo delle ‘compagne di squadra’ con cui allenarsi e giocare.
Il Palabusnago è diventato la casa di tante famiglie dove si vive lo sport con serenità e professionalità; il luogo dove tutti si danno da fare per migliorare l’ambiente, dalle piccole alle grandi cose.
Per questa incredibile alchimia, voglio ringraziare in particolar modo una delle protagoniste di questa vittoria e soprattutto della stagione che è Francesca Magazza.
Le mie prime parole con Max Bruini al telefono, 5 minuti dopo la fine di questa gara, erano proprio rivolte a lui e a Francesca. Da una parte, la grande felicità nell’aver ripagato la fiducia di un amico che aveva messo la sua faccia per me e aver potuto proseguire il suo lavoro con le sue atlete. Dall’altra, vedere Francesca, al rientro da un infortunio molto serio che le aveva compromesso la scorsa stagione, sollevare con grande gioia e felicità la Coppa di un Titolo Regionale dopo una scelta così impopolare (e anche da alcuni fortemente criticata) come quella di venire in una Società che non ne aveva ancora vinto uno.
Grazie Francy. Grazie per la tua fiducia e per la tua disponibilità.
Ritengo giusto dedicarti personalmente questo titolo come forma di riconoscenza per tutto ciò che hai dato a me, alla squadra e alla Società tutta, in questi mesi. Volevi vincere. Lo hai fatto tre volte: per la tua squadra, per te stessa e per la tua famiglia dimostrando il tuo valore di atleta e soprattutto i tuoi valori come persona.
D.: ‘Sogno’ è la parola che racchiude il senso del viaggio di questo splendido gruppo e di questa stagione entusiasmante ormai agli sgoccioli, che ci ha regalato tanto e che ci vedrà protagoniste anche nelle Finali Nazionali in programma a Vibo Valentia dal 4 al 9 giugno. Che significato ha per te, oggi?
Avevamo un sogno all’inizio dell’anno e piano piano ci siamo resi conto di essere diventati noi stessi il sogno, spinti e sostenuti da un palazzetto intero.
Questa squadra ha vinto perché ha capito che la cosa più importante fosse abbracciarsi forte, una per una, prima della partita e non alla fine. Hanno capito che oggi quell’anima che diedero alla loro squadra e che alimentarono in tutti questi 9 mesi avrebbe dato loro la forza di lottare punto su punto con la consapevolezza di avere al fianco ogni compagna di squadra pronta a dare tutto per le altre.
Oggi si festeggia e domani si rientra in palestra. Prima le persone, poi i trofei.
Carola Lascala
Ufficio Stampa Dolcos Volley Busnago