Indian Wells, Wawrinka c’è: “Mi sento molto bene”. Lopez sorprende Berdych

STAN IS BACK(?) – Forse è ancora troppo presto per affermarlo con decisione, ma dopo la finale raggiunta a Rotterdam e l’ottimo incontro di primo turno vinto ad Indian Wells in tre set, Stan Wawrinka è tornato a sorridere. “Essere qui quest’anno per me è molto speciale. Non ho giocato la passata edizione e adesso invece mi sento molto bene. In generale mi sto allenando bene e tutto va per il meglio“. Anche l’avversario che l’ha tenuto in campo per 2 ore e 12 minuti è sulla via del ritorno (anche se è stato fuori per motivi totalmente differenti): a grandi passi, e sfruttando ogni torneo utile, Dan Evans è tornato ad affacciarsi nella top100.

Il britannico, come ha sottolineato lo svizzero “quest’anno ha già giocato tante partite acquisendo fiducia; inoltre ha un gioco molto vario, usa slice, serve-and-volley e non è mai semplice affrontarlo“. Tant’è che era persino passato in vantaggio portandosi a casa il primo set al tie-break dopo aver salvato tre set point nel dodicesimo game. Con il passare del tempo però tutti quei match giocati hanno iniziato a farsi sentire e alla distanza Wawrinka ha preso il sopravvento, chiudendo gli altri due parziali con un doppio 6-3.

LOPEZ INDOMITO Passando da un rovescio monomano a un’altro, va segnalata la grande vittoria di Feliciano Lopez, che in una sfida tra ultra-trentenni ha avuto la meglio su Tomas Berdych, che ha avuto comunque il merito di issarsi due volte fino al tie-break. Questo però non dovrebbe farlo sorridere più di tanto perché una delle sue caratteristiche peggiori è proprio quella di arrivare vicini al successo senza poi agguantarlo; ciò è proprio quanto successo nel match contro lo spagnolo, che ha chiuso 7-6(3) 7-6(2) senza perdere mai la battuta.

GULBIS SUPERATO DA BOLT Nonostante la sorte gli avesse proposto un buon tabellone (esordio con un qualificato e potenziale secondo turno contro Guido Pella), Ernests Gulbis non è riuscito ad approfittarne ed è stato sconfitto da Alex Bolt, già capace di eliminare al primo turno di qualificazioni Quinzi. E proprio questo maggior numero di partite nelle gambe, ha fatto sì che l’australiano potesse avere la meglio sul lettone, il quale inoltre ha riscontrato grandi difficoltà nell’adattarsi al forte vento; la grinta gli ha permesso di agguantare almeno il secondo parziale ma una volta giunto al terzo è definitivamente crollato.

Risultati:

A. Mannarino b. T. Sandgren 6-2 6-7(5) 6-1
H. Hurkacz b. [WC] D. Young 6-3 6-3
S. Johnson b. T. Fritz 6-3 6-3
D. Lajovic b. T. Daniel 7-6(6) 6-4
[Q] R. Albot b. M. Copil 6-2 6-2
N. Jarry b. F. Tiafoe 6-4 4-6 7-5
S. Wawrinka b. [Q] D. Evans 6-7(4) 6-3 6-3
P. Gojowczyk b. A. Seppi 7-5 6-4
[Q] A. Popyrin b. J. Munar 7-6(7) 6-3
[Q] A. Bolt b. E. Gulbis 6-3 5-7 6-2
R. Haase b. [Q] D. Istomin 7-6(2) 6-1
F. Lopez b. T. Berdych 7-6(3) 7-6(2)
M. McDonald b. J. Sousa 6-4 3-6 6-3
[Q] F. Krajinovic b. M. Kukushkin 6-3 6-4
R. Carballes Baena b. R. Harrison 6-3 7-5
[WC] J. Donaldson b. [Q] T. Ito 6-3 7-5

Il tabellone completo