Indian Wells, quali: fuori quasi tutti gli azzurri, Caruso passa per ritiro di Lorenzi
da Indian Wells, il nostro inviato
Un autentico martedì nero per i nostri giocatori impegnati nelle qualificazioni del Masters 1000 di Indian Wells. La brutta giornata inizia con l’eliminazione, decisamente a sorpresa, di Thomas Fabbiano, che cede in tre set (6-3 2-6 6-4) all’onesto mestierante statunitense Marcos Giron (217 ATP). L’avversario ha fatto una buona partita, ma francamente da Thomas ci si aspettava un risultato diverso, un vero peccato.
Poco dopo, sullo stesso campo (lo Stadium 9), il giovane serbo rampante Miomir Kecmanovic (19 anni, 130 ATP) ha disposto senza problemi, 6-3 6-2, del nostro Luca Vanni. In questo match, purtroppo, la freschezza atletica, l’esuberanza, e la potenza del NextGen belgradese non hanno mai permesso a Lucone di entrare in partita.
Poco più il là, nello Stadium 7, e contemporaneamente, Salvatore Caruso è andato a stringere la mano al veterano e connazionale Paolo Lorenzi dopo 9 game del primo set, con il senese costretto al ritiro per un guaio fisico: “Ciao, purtroppo mi sono stirato il polpaccio, pensavo di stare meglio invece mi è tornato male… succede“, è il testo del messaggio che Paolo ci ha mandato dopo la fine della partita. “Salvo” si giocherà l’accesso al tabellone principale contro il numero uno indiano Prajnesh Gunneswaran (97 ATP, nessun precedente tra i due).
Ma il pomeriggio da incubo per gli azzurri non è finito: Sara Errani, l’unica donna a rappresentare i colori azzurri qui in California, è stata eliminata in due set (6-2 7-6) dalla svizzera Stefanie Voegele (28 anni, 109 WTA). Con il servizio, rispetto a ieri, Sara non ha combinato disastri (“solo” 3 doppi falli), ma in generale è sembrata piuttosto nervosa e sotto pressione, arrivando a zittire il pubblico a fine match. Errani rimarrà fuori dalle 200 WTA, la speranza è che qualche buon risultato arrivi presto, risalire la classifica sarebbe fondamentale per ritrovare maggior fiducia. Per il secondo anno consecutivo, visto che Camila Giorgi ha rinunciato a partecipare prima della compilazione del tabellone, non avremo nemmeno una ragazza nel torneo.
La brutta giornata per il tennis italiano si conclude con la sconfitta in due set di Gianluigi Quinzi (6-4 7-5) con l’australiano Alex Bolt (125 ATP), che aveva ben figurato a Melbourne arrivando al terzo turno dello Slam di casa. Partita anche equilibrata e decisa da poche palle, ma Gianluigi nei punti importanti è stato quasi sempre messo sotto dall’avversario, più efficace con servizio e dritto soprattutto. Per di più, essendo mancino anche lui, Alex ha disinnescato senza troppe difficoltà le geometrie abituali del marchigiano. La strada, comunque, è quella giusta per Quinzi, giocare ai livelli più alti possibili e vedere come va.