Peng abbassa la saracinesca WTA: lei vince, Osuigwe va a Melbourne

Si chiude a doppia mandata il 2019 femminile. La finale del WTA 125k di Houston conclude anche la breve appendice di tornei successivi alle Finals di Singapore e Zhuhai, dopo le quali le big vanno già in ferie ma qualcuno – come la scaltra Luksika Kumkhum – ne approfitta per rimettere in piedi stagione in corso e successiva. L’ultimo trofeo lo conquista la cinese Shuai Peng, abile a battere in rimonta la terza statunitense incontrata consecutivamente sul suo cammino, Lauren Davis. Sprofondata alla posizione 296 a causa della pur breve squalifica di tre mesi – trovate qui la storia, è coinvolta anche Van Uytvanck – Peng ha fatto centro al primo torneo utile dopo la sospensione. Per la cinese è il secondo titolo 125k in carriera (il primo a Nanchang 2014) che va a sommarsi alle due vittorie a livello WTA International, una delle quali ancora a Nanchang lo scorso anno dopo il salto di categoria effettuato nel 2016 dal torneo. Grazie al successo Peng rientra in top 200, abbastanza per disputare almeno le qualificazioni di Melbourne.

Chi invece è già sicura di un posto nel tabellone principale dell’Australian Open, nonostante sosti una ventina di posizioni più dietro in classifica, è la 16enne statunitense Whitney Osuigwe. Dopo aver vinto il torneo ITF di Tyler, annullando anche match point a Bencic, la giovanissima di Bradenton ha portato a nove le vittorie consecutive spingendosi fino ai quarti di finale del torneo di Houston, dove è stata fermata proprio dalla futura vincitrice del torneo. Proprio Peng si è improvvisata arbitro della Race della wild card USTA, classifica che premia con un invito al primo Slam della stagione successiva la giocatrice statunitense che accumula più punti negli ultimi tornei dell’anno. Alla vigilia della finale di Houston tra Peng e Davis, quest’ultima era rimasta in corsa proprio con Osuigwe per il primo posto; le serviva una vittoria per superare la giovane rivale, e il 6-1 con il quale si è aggiudicata il primo set della finale sembrava il logico preludio al sorpasso.

Sotto 3-1 e poi ancora 5-4 (senza break) nel secondo parziale, Peng è invece riuscita in una gran rimonta (7-5 6-4 gli ultimi due set) regalando di fatto la wild card a Osuigwe. La campionessa del Roland Garros junior 2017 giocherà quindi il suo secondo Slam consecutivo dopo la wild card ricevuta per lo scorso US Open, dove è stata sconfitta al primo turno da Camila Giorgi. A Melbourne raccoglierà il testimone di Kristie Ahn, che lo scorso anno si era aggiudicata la speciale Race USTA, ma anche quello della sua coetanea Marta Kostyuk: l’Australian Open avrà infatti per il secondo anno consecutivo (almeno) una classe 2002 in tabellone. Kostyuk è stata capace di raggiungere il terzo turno partendo dalle qualificazioni, e sarà molto dura per Osuigwe eguagliare il risultato della giovane ucraina. Intanto, i poche ore, arrivano il best ranking (n.203) e la certezza di poter disputare un altro Slam. A 16 anni sono già discreti mattoncini.