COACHING DURANTE TORNEO

Salve,
partecipo da diversi anni a tornei di quarta categoria in veneto e ho notato come spesso venga tranquillamente infranta la regola n. 30 del regolamento ITF adottato dalla FIT, che vieta di fare coaching durante le partite. Il regolamento spiega in maniera molto chiara che: “Istruire il giocatore (coaching) SIGNIFICA comunicare con lui, consigliarlo o istruirlo in qualunque maniera in modo udibile o visibile”.
Quindi anche solo COMUNICARE col giocatore è VIETATO.
Forse per ignoranza del regolamento o forse per menefreghismo del regolamento, mi sono trovata molte volte difronte ad amici, parenti, genitori, addirittura mariti, che si posizionano apposta dietro le panchine dei giocatori, aspettando la pausa del cambio campo per parlare, suggerire, commentare col proprio giocatore.
In genere difronte a questi atteggiamenti mostro le mie rimostranze verso queste persone, ma il più delle volte invece di scusarsi, fanno passare me per la rompiscatole di turno, creando un’inutile tensione in campo.. come se ce ne fosse bisogno.
Dato che i G.A. non possono presenziare a tutte le partite dei tornei, non si potrebbe imporrre di mettere le panchine dal lato del campo più lontano rispetto al pubblico, (naturalmente quando ciò sia possibile, in genere c’è sempre un lato che confina con un altro campo per esempio).
Potrebbe essere un modo molto semplice per arginare questa brutta abitudine.
Che ne pensate?