TORNEO RODEO: QUANDO NON C’È LIMITE AL PEGGIO…

Ciao a tutti, scrivo per avere un vostro parere su quanto di surreale mi è accaduto tennisticamente nello scorso week end (e per sfogare almeno in parte la frustrazione accumulata).
I fatti sono questi: mi iscrivo a un torneo rodeo (dopo 2 giorni di chiamate a vuoto al numero di riferimento: il cellulare del maestro di tennis del posto) previsto per il week end, con la semplice intenzione che anima il 90% dei tennisti: concedersi qualche ora di attività fisica e svagarsi dopo una settimana di lavoro/studio. Il primo incontro è il sabato alle 10.30. Al primo turno vinco contro il maestro del posto (lo stesso che mi aveva risposto al telefono). Finito di giocare mi dicono che avrei dovuto giocare il giorno dopo. Motivo: il mio futuro avversario poteva giocare solo di domenica. Faccio subito notare che se un giocatore si iscrive ad un torneo di 2 giorni e il primo giorno non può, forse è il caso che non si iscriva. Osservo inoltre che il giorno dopo avrei dovuto fare 4 partite invece che le 2 di TUTTI gli altri partecipanti del torneo qualificatisi. Tutto questo NON per motivi “fisiologici” (pioggia, posizione arretrata nel tabellone, ecc…) ma solo perchè il mio avversario non poteva venire. Davanti alle mie ragionevoli obiezioni, il giudice arbitro decreta la sconfitta per aasenza del mio avversario e mi informa che, entro sera, mi avrebbe comunicato l’orario di gioco del giorno dopo. Non ricevendo alcun messaggio o chiamata, alle 21 contatto io il numero di riferimento del torneo, che prima risulta irraggiungibile e poi squilla a vuoto ripetutamente. Invio un SMS chiedendo di essere informato sull’orario di gioco, ma ancora nessuna risposta. Domenica mattina chiamo alle 8.30 e, finalmente, mi comunicano che la mia partita era prevista per le 9, ovvero mezz’ora dopo. Faccio i 50km per arrivare alla sede del torneo e, ancora allibito per l’accaduto, scopro che le cose stanno peggio di quanto non mi potessi immaginare: contariamente a quanto mi era stato ufficialmente comunicato, la partita del giorno prima non era stata vinta per assenza e dunque, per vincere, avrei dovuto giocare 4 partite: quella che pensavo di aver vinto per scratch e le altre 3. Tutti gli altri partecipanti, invece, ne avrebbero dovute giocare solo 2 o 3. Protesto ancora e il giudice arbitro ha la faccia tosta di rispondermi così: “cose vuoi che cambi tra fare 2 partite o farne 4?”. Giusto per farvi capire, alle 9 di mattina c’erano già 30 gradi…. Decido di giocare comunque e perdo in semi finale (prevista per le ore 14), dopo aver vinto 2 partite di fila senza nemmeno uscire dal campo. Per la cronaca, la finale era prevista per le freschissime 3 del pomeriggio!
Ora, la mia domanda è: vi sembra un comportamento corretto? E’ il caso di fare reclamo alla federazione (quantomeno per evitare che altre persone possano rimanere vittime di questa gestione scellerata di un torneo)?
Vi ringrazio in anticipo per l’attenzione e mi scuso per la lunghezza del post…

Federico Beltrami