Il solito Nadal, il miracolato del Potro e Halep favorita per il titolo [VIDEO]
Saranno Simona Halep e Sloane Stephens a giocarsi la finale del torneo femminile sabato. La rumena approda alla terza finale al Roland Garros, la quarta in assoluto negli slam, e proverà a sfatare il tabù che l’ha vista sempre sconfitta all’atto conclusivo. Ci arriva in un torneo nel quale è apparsa in crescendo come dimostrato nella semifinale contro la campionessa di due anni fa Garbine Muguruza che aveva lasciato appena tre giochi alla Sharapova nei quarti di finale. Primo set dominato dalla Halep, secondo set più combattuto e deciso nel lunghissimo nono gioco durato ben venti punti nel quale la rumena ha annullato alla Muguruza tre palle che l’avrebbero mandata a servire per portare il match al terzo. Al cambio di campo invece Simona ha concluso l’opera centrando la terza finale a Parigi.
La prima la giocò da outsider contro la Divina Sharapova, la seconda la dominò da strafavorita fino al 6-4 3-0 e palla del 4-0 prima di sciogliersi sul più bello e arrendersi alla rivelazione Ostapenko (che di lì in poi ha vinto davvero poche partite). La terza (quarta in un major dopo il ko in Australia con la Wozniaki), potrebbe essere quella buona. Non sarà di certo d’accordo Sloane Stephens, che ha vinto piuttosto agevolmente (nonostante il doppio 6-4) il derby contro Madison Keys, che era già stata la finale degli Us Open. Troppo solida la numero 10 del mondo (da lunedì 4 in ogni caso), troppo fallosa la sua avversaria: quarantuno errori in poco più di un’ora di partita sono un’enormità. Aumentano i rimpianti per la nostra Camila Giorgi, che due volte aveva servito per il match contro la Stephens e si era fermata a due punti dalla vittoria: con Kontaveit, Kasatkina e Keys di certo non sarebbe stata sfavorita.
La Halep ha vinto cinque dei sette precedenti contro la Stpehens, gli ultimi quattro consecutivi e entrambi quelli giocati sulla terra: difficile non considerarla favorita, ma bisognerà vedere se saprà reggere la pressione, che l’ha tradita già molte volte in passato. “Sono molto tranquilla, penso solo a fare il mio gioco”. Chissà
Intanto, dopo la pioggia dei giorni scorsi, a Parigi è arrivato il sole e si sono potuti completare i due quarti di finale maschili sospesi mercoledì. Purtroppo per l’ottimo Diego Schwartzman, il Nadal del giorno prima è rimasto negli spogliatoi e d’improvviso è ritornata la solita belva feroce. Dodici punti a uno dal rientro in campo e match in discesa verso l’undicesima semifinale a Parigi. “Certo che la sospensione di ieri mi ha aiutato, è arrivata in un momento difficile. Oggi con le condizioni standard per il tennis sono riuscito a cambiare marcia“.
Il solito Rafa, insomma dopo la sbandata del primo set (perso dopo trentasette vinti consecutivamente a Parigi), che ha confermato di non avere problemi fisici e che non si preoccupa di nulla. “Tensione? Non devo vincere per forza. Se non senti la pressione significa che non ami lo sport”. Schwartzman si consolerà lunedì con il numero 11 del mondo ( a meno che Cecchinato non vinca il torneo) “La sospensione mi ha frenato, stavo giocando alla grande. Oggi era un altro Rafa. La top10? aD inizio anno non era un obiettivo, ora forse si, non ho punti in scadenza, anche se la distanza è notevole”.
Rafa troverà in semifinale il redivivo Juan Martin del Potro, che ha bagnato con le lacrime di gioia il rientro a questi livelli (torna numero 4 al mondo) a nove anni di distanza: nel 2009 si arrese a Roger Federer, dopo mille guai di una carriera che sembrava finita, ora è ancora qui a lottare per un major. “Contro Rafa non avrò nulla da perdere”.
Ha battuto Marin Cilic in quattro set. Dopo aver sprintato dal 5-5 del tiebreak, Cilic è riuscito ad impattare nel secondo set approfittando di un delPo nervoso che ha trovato anche il tempo per litigare con un tifoso che lo aveva distrurbato tra la prima e la seconda causandone – a suo dire – il doppio fallo. L’argentino si è avvicinato minaccioso al tifoso e l’intervento dell’arbitro ha evitato guai peggiori. I nervi invece hanno tradito Cilic che in vantaggio di un break nel terzo e con tre palle per il doppio break ha finito per farsi rimontare e cedere definitivamente a fine quarto set. “Sono deluso. Avevo la sensazione di essere il giocatore migliore in campo, ma ho sprecato le mie occasioni”.