Zverev a rilento a Monaco, Chung senza problemi

Poteva andare molto peggio. Il numero 118 del mondo Yannick Hanfmann regala nel suo primo incontro con Sascha Zverev un grandissimo primo set, giocando alla pari con l’avversario, annullando tutte le quattro palle break concesse. Zverev concede poco sul suo servizio ma perde più di una volta la pazienza non riuscendo a sfondare la difesa avversaria. Si arriva a un tie-break infinito, nel quale Hanfmann spreca sei set point prima di chiudere al ventiseiesimo punto. Zverev sfoga la sua frustrazione in un dritto lungo di metri, dopo aver a sua volta mancato una palla per chiudere il parziale. E chi si aspetta il ritorno di Zverev, o un calo fisiologico di Hafmann viene subito disilluso dall’inizio del secondo set: Yannick, finalista sconfitto da Fognini lo scorso anno a Kitzbuhel, continua a pulire le righe mentre Zverev oltre a innervosirsi inizia ad alzare gli occhi al cielo. Scambio di break, poi all’improvviso per Hafmann l’appannamento nel decisivo decimo game, Zverev ne approfitta e pareggia. Da lì in poi basta mettere la prima, Hanfmann è ormai sciolto e la paura è passata.

Ora per Zverev un secondo connazionale, Jan-Lennard Struff, che fa suo l’altro derby tedesco battendo in tre set Yannick Maden, numero 119 ATP. Partita con lo stesso punteggio in ogni frazione, ma con Struff che prevale nel terzo e decisivo set. Primo set tragicomico con 5 break nei primi 6 game, e con il solo Struff in grado di tenere a stento una battuta, nel sesto gioco. Minimo vantaggio che gli permette di portare a casa il set. Poi all’improvviso di nuovo servizi decenti da parte di entrambi, ma anche tanta pigrizia ad attaccare la palla in ribattuta. Struff perde il controllo e si vede raggiungere, ma al terzo fa valere il maggior peso di palla, con il quale ha battuto Fognini a Montecarlo, per avere la meglio. Sensazione chiara, bisogna alzare il livello del tennis proposto oggi per mettere in difficoltà Zverev.

Passa ai quarti Martin Klizan, numero 122 ATP, che batte in tre set Mirza Basic, numero 90 del mondo. Primo set in cui sembra Basic ad avere più carte da giocare, anche perché Klizan sbaglia molto e serve male. Dopo un primo break subìto nel secondo game, Basic converte due delle cinque palle break ottenute per portarsi in vantaggio. Mirza gioca meglio da fondo e attacca sempre la prima palla dello slovacco. Secondo set più equilibrato, e nel sesto game è Klizan ad avere tre palle break che sfrutta, concedendosi l’allungo che porta fino alla fine del set. Terzo set e a farla da padrona è la stanchezza, il bel gioco latita e fioccano i break. Meglio Klizan che mantiene nervi saldi e conduce in porto la partita. Facile infine la vittoria di Hyeon Chung, numero 22 ATP, contro Matthias Bachinger, numero 163 del mondo. 59 minuti a senso unico, Chung non ha avuto nemmeno il tempo di sudare, tre break per set, e un avversario troppo fragile e spaesato per poterlo impensierire.

Risutati: 

[Q] M. Klizan b. M. Basic 4-6 6-3 7-5
J-L. Struff b. [SE] Y. Maden 6-3 3-6 6-3
[4] H. Chung b. [WC] M. Bachinger 6-1 6-1
[1] A. Zverev b. [WC] Y. Hanfmann 6-7(12) 6-4 6-2