Thiem, spavento e vittoria: “Ho un tabellone pessimo, ma sono pronto”
da Montecarlo, Carlo Carnevale e Lorenzo Colle
Se prima dell’inizio del torneo ci si chiedeva chi potesse ostacolare Rafael Nadal nella sua corsa verso l’Undècima, i dubbi adesso potrebbero essersi diradati. Dominic Thiem si candidava già come prima valida alternativa, e la vittoria al primo turno contro un ottimo Andrey Rublev forse aumenta il carico di fiches sul suo nome, qui a due passi da uno dei casino più famosi del mondo. Centosessanta minuti di battaglia e un match point salvato, a velocità importanti, senza troppe variazioni con due interpreti di un gioco piuttosto simile, al di là di due diverse filosofie di rovescio. Thiem passeggia sul cornicione e si salva: il prossimo turno sarà un ostacolo difficile da superare se non al massimo della condizione, ma la voglia di proporsi per lo scacco al re c’è, e si vede.
BRACCIO DI FERRO – L’incontro si annoda su pochissimi punti, ma rimane gradevole grazie alle soluzioni di potenza che entrambi mettono in mostra, con tutti e due i colpi a rimbalzo. Thiem si fida di più delle sue sbracciate, lasciando all’avversario un pizzico di iniziativa in più, e Rublev è bravo a raccogliere a rete quando può. I primi due set si risolvono in volata, quando chi serve si addormenta al momento di raggiungere il tie-break: bravo Thiem a scuotersi dopo aver perso il primo, incoraggiandosi e caricando da fondo a ogni occasione. Una certa miopia tattica generale è compensata da un’atmosfera che si scalda nel parziale finale, anche grazie al sole che saluta il circolo e la baia alle sue spalle. Thiem esagera in lunghezza e regala il break nel solito, undicesimo gioco, ma resta aggrappato fino al crollo dell’avversario, che si rivela emotivo sul più bello. Rublev arriva a matchpoint, ma spara un dritto nei pressi dei teloni e perde dieci dei successivi tredici punti, permettendo all’avversario di vivere due volte.
HORRIBLE DRAW – “Ho un tabellone pessimo. Ma è anche per questo che ci si allena e si fanno sacrifici, per giocare contro i migliori”. A caldo Thiem è lucido, consapevole di doversi preparare a un eventuale percorso di sopravvivenza. Al prossimo turno il vincente tra Djokovic e Coric, che in ogni caso comporterà uno sforzo fisico e mentale per nulla banale, nonostante le pessime condizioni di Nole e la minore esperienza di Coric. Ridimensionata, quindi, ma ancora presente la convinzione che Dominc Thiem sia l’unica risposta al probabile dominio di Nadal.
(in aggiornamento)
Risultati:
Primo turno
[WC] G. Simon b. [16] A. Mannarino 6-3 4-6 6-2
[Q] M. Cecchinato b. D. Dzumhur 6-3 6-2
F. Verdasco vs P. Cuevas
[13] F. Fognini vs [Q] I. Ivashka
F. Lopez b. B. Paire 5-7 7-6(5) 6-4
K. Edmund vs [Q] A. Seppi
J.L. Struff b. Y. Sugita 6-3 6-2
R. Gasquet vs [Q] J. Chardy
P. Kohlschreiber vs T. Sandgren
[10] D. Schwartzman vs G. Pella
Secondo turno
[5] D. Thiem b. A. Rublev 5-7 7-5 7-5
[7] L. Pouille vs M. Zverev
[4] G. Dimitrov vs [Q] P.H. Herbert
[3] A. Zverev vs G. Muller
[6] D. Goffin vs [Q] S. Tsitsipas