Super mamma Vika: “So che è strano, ma la gravidanza mi ha fatto bene”
I progressi sono significativi e le condizioni di forma sorprendono, in positivo. Vika Azarenka arriva alla semifinale contro Stephens senza dimenticare da dove è partita, ma con significativo ottimismo. Ha domato insieme il vento e Karolina Pliskova, conquistandosi la possibilità di vendicare a distanza di pochi giorni il ko di Indian Wells contro la campionessa degli US Open. “Si è giocato in condizioni molto difficili – l’analisi della bielorussa – ma sono riuscita a rispondere meglio al suo servizio rispetto alle ultime volte. Quando si torna a giocare dopo l’inattività c’è sempre un po’ di ruggine, ma pian piano sto trovando il ritmo. Spero che contro Sloane vada meglio rispetto a Indian Wells, lì onestamente non ho giocato bene. Lei sta esprimendo decisamente un buon tennis e devo migliorare il mio livello se voglio giocarmela”. Al netto delle vicende extra campo, Azarenka sembra aver tratto dalla maternità insospettabili energie. “Sono passati ormai 15 mesi dalla gravidanza – racconta – e sono sorpresa del mio stato di forma, posso dire che mi ha fatto quasi bene. So che spesso accade il contrario a molte donne, sono fortunata per come ha reagito il mio fisico. Mi sento in buona forma ma ovviamente sono in ritardo su alcuni aspetti, sulla velocità e sulla copertura del campo. Ma sto bene. Rispetto al primo match a Indian Wells ho migliorato la costruzione del punto, sto tornando a capire meglio anche tatticamente le partite. È normale, dopo l’inattività”.
La Stephens che si troverà di fronte non sembra lontana dal livello eccellente di fine estate e non nasconde la felicità per l’ingresso in top ten (“Non potrei essere più felice”, ha commentato). Contro Kerber l’attuale numero 12 del ranking ha avuto vita facile, complici anche le condizioni precarie della tedesca. “Ho bisogno di riposo, sono arrivata stanca”, ammette senza giri di parole la tedesca, che non è stata mai in partita. “Tra preparazione e avvio di stagione ho lavorato duro per cinque mesi, un calo è fisiologico. Ho bisogno di tornare a casa e di riposarmi per qualche giorno, ricaricando le batterie per la stagione sulla terra, la superficie che amo di più. Devo riporre la racchetta e dedicarmi alla famiglia e agli amici. L’obiettivo è farmi trovare nelle migliori condizioni per il doppio appuntamento di Stoccarda, dove nella seconda metà di aprile si giocheranno consecutivamente il match di Fed con la Repubblica Ceca e poi il torneo. È quello l’appuntamento che do ai miei tifosi”.