Indian Wells: Halep, brividi e vittoria. Martic la porta al limite

[1] S. Halep b. P. Martic 6-4 6-7(5) 6-3 (Raffaello Esposito)

Ion Tiriac sostiene che a Simona Halep manchi solo convinzione per trionfare in uno Slam. Certo che dopo la doccia scozzese/australiana che ha portato a tre il numero delle grandi occasioni fallite (qui,qui e quisarebbe un balsamo per lei bissare in California il titolo 2015. Oggi giornata di quarti e sul Centrale Simona ha compiuto un passo importante nel torneo sconfiggendo Petra Martic, ventisettenne croata alla sua seconda vita tennistica. Forse il più bel match del torneo.

Si parte, Martic ha già battuto la sua avversaria ma sembra non ricordare. Il vento che soffia di traverso al campo ha già infastidito Coric e Fritz e fa altrettanto con i suoi colpi, che sono giocati con meno margine rispetto a quelli di Halep. In avvio Simona sfrutta al meglio il gioco cortissimo della sua avversaria per aggiudicarsi otto punti su nove e rompere immediatamente l’equilibrio. È già lo snodo chiave del set. La croata intanto fa pace con Eolo e trova misura e peso dei colpi, la sua pallina viaggia più diretta e veloce e proprio qui Halep ci mette testa. Non cerca di strafare, gioca in difesa e rimessa – perfettamente a suo agio – e difende il suo servizio fino al 6-4 benedetto dal nastro. I colpi di Martic si sono fatti pesanti, mette anche in mostra un’ottima mano in lunghi back di rovescio e in un paio di smorzate davvero dolci.

Nel secondo set, mentre il vento fa crepitare i microfoni a bordocampo e deviare le palline, Simona manca due palle break nel gioco d’apertura e perde la misura dei colpi. Petra invece continua a salire di livello, è una colpitrice naturale formidabile e adesso le entra tutto. Nemmeno l’intervento del fisioterapista la ferma. Scappa 5-2 ma manca la chiusura perché Halep la brekka sul più bello con due gran soluzioni e si guadagna il tie break. Potrebbe anche vincerlo – e sarebbe stato ingiusto – se sul 5 pari non sbagliasse lato su un dritto solo da chiudere tirando in bocca all’avversaria. Invece lo vince Martic e si va al decider.

Come nel secondo set la croata rischia grosso all’inizio ma salva con coraggio due palle break consecutive. La terza ai vantaggi è un gentile omaggio di Simona che spara fuori una facile risposta. Petra ha più coraggio, tira fortissimo ed è proprio un’incudine di dritto incrociato a propiziare lo strappo che la porta avanti 3-1. Halep gioca contratta e preda dei suoi fantasmi ma stavolta li sconfigge. Lottando su ogni palla ritrova il suo tennis, pareggia e sorpassa con tre giochi di fila. L’incontro è splendido e violentissimo, le occasioni fioccano continuamente e la differenza sta in un capello. Quello stesso capello che separa la palla di Martic dalla riga di servizio sul doppio fallo che le costa il break del 3-5 e poco dopo la partita. Simona col fiatone ma in semifinale contro Osaka o Pliskova.

(in aggiornamento)

Risultati:

[1] S. Halep b. P. Martic 6-4 6-7(5) 6-3
[5] Ka. Pliskova vs N. Osaka