Samsung Galaxy Volley Cup: doppio sorpasso Igor, sua la Regular Season.

Scandicci in rimonta è seconda, Imoco va ko a Pesaro e scende in terza posizione. Modena vince al PalaRadi.
La Foppa perde a Monza, ma si salva per il quoziente set. Lardini in A2 a testa altissima

Non poteva che regalare emozioni e grosse sorprese l’ultima giornata di Regular Season della Samsung Galaxy Volley Cup di Serie A1 Femminile. L’Igor Gorgonzola Novara batte per 3-0 la SAB Volley Legnano, approfitta del passo falso dell’Imoco Volley Conegliano e del successo (solo) al tie-break della Savino Del Bene Scandicci e conquista un insperato primo posto, garantendosi l’accesso alla Champions League della prossima stagione. Le toscane restano seconde, perdono due posizioni proprio in volata le pantere. In coda, la Foppapedretti Bergamo perde contro il Saugella Team Monza, è raggiunta in classifica dalla Lardini Filottrano, vittoriosa per 3-2 su Il Bisonte Firenze, ma si aggrappa al migliore quoziente set per festeggiare la salvezza. In A2 retrocedono le marchigiane, comunque autrici di una rimonta da applausi nella seconda parte di stagione. Blinda il sesto posto, infine, la Liu Jo Nordmeccanica Modena, che recupera dallo 0-2 al PalaRadi di Cremona e si impone per 3-2 sulla Pomì Casalmaggiore. Da registrare l’infortunio occorso a Caterina Bosetti sul finire del quarto set.

Con la conclusione della Regular Season, si definisce il tabellone dei quarti di finale dei Play Off Scudetto, che inizieranno già nel prossimo weekend.

YOUTUBE
Lunedì 12 marzo sul canale ufficiale di Youtube della Lega Pallavolo Serie A Femminile saranno caricati tutti gli highlights delle gare della 22^ giornata.

PHOTOGALLERY
Sul profilo Flickr e sul sito ufficiale di Lega le immagini più belle di Saugella Team Monza-Foppapedretti Bergamo, a cura di Filippo Rubin. Le foto sono liberamente utilizzabili, previa citazione del credito ‘Foto Rubin x LVF’.

MYCICERO VOLLEY PESARO – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-1 (19-25 26-24 25-21 25-20)
La myCicero si conferma imbattibile in casa e regola anche la (ex) capolista Imoco costringendola addirittura al terzo posto. Nizetich e compagne hanno giocato un’altra partita monstre: brave in tutti i fondamentali, le ragazze di Bertini hanno mantenuto un livello molto buono anche dopo aver perso il primo set. Conegliano, vessata dagli infortuni e dall’assenza di Hill, per motivi familiari, ha pagato dazio. I play off regaleranno alle due formazioni, rispettivamente, Savino Del Bene Scandicci e Liu Jo Nordmeccanica Modena.

Primo set molto intenso con entrambe le squadre che tentano la fuga ma vengono immediatamente riprese. Comincia l’Imoco, per due volte, spinta da un’incontenibile Fabris (chiuderà la frazione con 10 punti e il 53% in attacco) ma la myCicero è sul pezzo: grazie a difese da urlo, a un bel gioco corale che, soprattutto in avvio, ha in Van Hecke e Nizetich le sue bocche da fuoco principali. E così con un parziale di 2-0 delle padrone di casa siamo ancora in parità (10-10) con l’ultimo scambio chiuso da Nizetich dopo una difesa da urlo delle Waves. Ed è il turno di Pesaro per tentare la fuga e così con un parziale complessivo di 5-1 vola sul 13-11 grazie a due punti consecutivi di Van Hecke costringendo Santarelli a fermare il gioco. Alla ripresa del gioco l’Imoco innesta il turbo e piazza un parziale di 6-1 ribaltando nuovamente la contesa (16-14). Questa volta è Bertini a chiamare time out che sortisce gli effetti sperati perché la myCicero riesce a rimanere attaccata alla capolista impattando sul 18 pari con Van Hecke. Ma il set finisce praticamente qui perché l’Imoco si ricorda di essere la prima della classe e piazza un parziale mortifero di 7-1. Non serve neanche che Bertini fermi il gioco perché le venete sono in trance agonistica e con un ace di Bricio e un attacco di Cella, su un errore in ricezione di Pesaro, si porta in vantaggio.

myCicero-Penelope nella seconda frazione: domina letteralmente il set per poi rischiare di comprometterla proprio sul traguardo. Pronti via ed è subito 7-3 per le padrone di casa, che difendono alla grandissima, con un attacco out di Fabris. Santarelli chiama time out ma non serve perché la myCicero rasenta la perfezione in tutti i fondamentali e l’Imoco accusa molto, tanto che riesce a rimanere nel set solo perché Nizetich e compagne commettono qualche errore di troppo. Nel frattempo, un attacco out di Folie regala il massimo vantaggio alle Waves (18-13). Santarelli ferma nuovamente il gioco e la sosta pare giovare alle pantere che, al rientro, punto dopo punto agganciano le rossoblù sul 22 pari con un parzialone di 9-4 coinciso con il cambio della diagonale opposto-palleggiatrice (fuori Fabris-Wolosz dentro Nicoletti-Bechis). Bertini, frattanto, si è speso anche il secondo time out con la myCicero che rimane fredda nel momento topico della frazione: Bachis sbaglia battuta e Nicoletti attacca per il 23 pari. Un muro di Folie regala il set ball alle ospiti ma un attacco di Cambi, di seconda, porta ai vantaggi le squadre; poi si scatena Van Hecke, che con due attacchi consecutivi (il secondo confermato dal Video Check) porta al pareggio la myCicero.

La terza frazione, in avvio, è speculare alla seconda ma questa volta la myCicero è più lucida nel mantenere la tensione alta fino alla fine. Sul 3-7 (attacco out di seconda intenzione della palleggiatrice Wolosz) Santarelli ferma il gioco ma non le padrone di casa che, soprattutto grazie a tre punti consecutivi di Olivotto, tengono a debita distanza le ospiti (11-7). La myCicero non sbaglia praticamente più nulla e con Van Hecke si regala 5 set ball (24-19). Ci pensa capitan Nizetich, tra le migliori in campo, a ribaltare la contesa.

Nel quarto set, l’Imoco prova a scuotersi e soprattutto con Lee (rimessa in campo da Santarelli) vola sul 5-2. Bertini chiama time out e al rientro Fabris spedisce in rete la battuta mentre Nizetich, dall’altra parte, fa ace per il 4-5. Le pantere, con Bricio, provano a tenere a distanza la myCicero ma prima Cambi e poi Fabris, che spedisce out un attacco, regalano il pareggio alle rossoblù (7 pari). Bricio prova a caricarsi sulle spalle un’Imoco, che pare spegnersi con il passare dei minuti grazie anche alle ragazze di Bertini che non sbagliano quasi nulla, e siamo 11-9 per le ospiti con un attacco vincente di Melandri. Ci pensano Aelbrecht e Nizetich, con un ace, a impattare la contesa sul 13 pari. Da qui in poi si procede punto a punto fino al 19 pari (battuta errata della neo entrata Bussoli). Nizetich, ancora lei, e un attacco out di Fabris, confermato dal Video Check, portano a + 2 le padrone di casa (21-19). Santarelli chiama time out ma al rientro è Baldi (entrata insieme a Carraro in vece di Van Hecke e Cambi) e un altro attacco out di Fabris regalano il + 4 alle rossoblù: è la fuga decisiva, Santarelli si gioca anche il secondo time out ma le pantere sono uscite dalla gara poiché Lee sbaglia l’ennesimo attacco delle venete per il 24-19 per Pesaro. Poi fa tutto Cella annullando un match ball ma spedendo out l’attacco successivo con l’ausilio del Video Check che confermava quanto fischiato dall’arbitro Brancati.

“Una grande vittoria e una bellissima partita – così Tatjana Bokan, martello di Pesaro, al termine della partita –. Siamo state brave soprattutto con i fondamentali della battuta e della difesa e anche nel set perso non abbiamo mai mollato. Adesso i play off: ci arriviamo da outsider ma comincia un altro torneo dove può vincere chiunque”.

SAUGELLA TEAM MONZA – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-2 (21-25 25-21 25-23 19-25 15-13)
La Saugella Monza chiude in bellezza la sua stagione regolare. Nell’undicesima giornata di ritorno della Samsung Galaxy Volley Cup A1 femminile 2017-2018, Ortolani e compagne fanno esultare gli oltre 3700 spettatori presenti alla Candy Arena di Monza grazie al successo, ottenuto al tie-break, contro la Foppapedretti Bergamo. Una vittoria, la tredicesima stagionale, la settima casalinga, che infonde morale alla squadra di Pedullà in vista dei quarti di finale dei Play-Off Scudetto. La Saugella, che ha chiuso al quinto posto in classifica, affronterà come da programma la squadra che l’ha preceduta, ovvero la Unet E-Work Busto Arsizio, che avrà però il vantaggio di giocare gara 1 (sabato alle ore 20.30 al PalaYamamay) e l’eventuale gara 3 di fronte al pubblico amico. A gioire in Brianza c’è anche la Foppapedretti Bergamo, che grazie al miglior quoziente set rispetto a Filottrano, conquista la salvezza nella massima serie. Gara non eccezionale a livello tecnico, ma giocata con grande generosità da entrambe le parti. Bergamo vincente nel primo e quarto set, con Malinov ad imbeccare Sylla e Acosta (17 punti a testa) e Cardullo a volare su ogni palla, Saugella Monza a rispondere con la conquista del secondo e del terzo, con Loda e Devetag (12 e 14 punti, 1 ace per la prima e 2 per la seconda) ad andare a segno e Havelkova a dare manforte all’offensiva monzese. Nel tie-break è però Ortolani con i suoi lampi (MVP della gara con 21 punti, 1 ace e 1 muro) a spingere le sue alla conquista del set, 15-13 e della gara 3-2. Ora per le monzesi si apre la seconda esperienza consecutiva nell’atto che mette in palio il tricolore. Lo scorso anno era stata proprio Busto Arsizio, negli ottavi di finale, a spezzare il sogno della Saugella di andare in fondo. Per Monza ecco servita la chance per un possibile riscatto.

La cronaca. Primo set. Subito break Bergamo con Sylla (3-1), Ortolani risponde per la Saugella (3-2) ma le ospiti allungano con Acosta, 5-2. Con due giocate di Ortolani (attacco ed ace), intervallate da una di Loda, Monza acciuffa la parità (5-5). Punto a punto fino al 7-7, poi due errori delle padrone di casa (Devetag e Havelkova) e la giocata vincente di Acosta, consentono alle ospiti di scappare sul 10-7. Le bergamasche appaiono più lucide (12-8), ma le monzesi sono brave a riavvicinarsi con pazienza grazie a Loda e Havelkova (ace), 12-11. Nuovo black-out monzese, con due errori di fila, e nuova fuga Bergamo, agevolata dalla giocata di Malinov (16-12) e Pedullà chiama time-out. La cura non sembra funzionare: la Saugella non riesce ad incidere in attacco, commettendo qualche sbavatura, e le bergamasche allungano, 19-14. Dixon tiene in corsa Monza, 18-16, ma la Foppapedretti è brava a non far avvicinare troppo le padrone di casa (22-18) e Pedullà chiama a raccolta le sue. Al ritorno in campo Devetag non sbaglia dal centro (23-20) ma Loda si fa murare da Popovic e Bergamo firma il set-point, 24-20. Il successivo errore di Loda al servizio regala il primo set a Bergamo, 25-21.

Secondo set. Partenza convinta della Saugella (3-1), che con Ortolani si porta sul 5-3. Torna forte Bergamo grazie agli errori al servizio delle monzesi (6-5) fino a pareggiare i conti grazie alla palla fuori di Ortolani (6-6). Punto a punto fino al 12-12, poi la Saugella dà una sterzata importante con Ortolani, 15-13. Monza prende fiducia togliendola alle ospiti: Acosta attacca out, Havelkova piazza l’ace del 19-17 e Micoli chiama time-out. Orthmann, entrata al posto di Ortolani, inizia a martellare con continuità (due attacchi vincenti di fila) e Micoli ferma nuovamente il gioco sul 22-18 per la Saugella Monza. Havelkova diventa incontenibile in attacco, la Foppapedretti fatica a rispondere con continuità e Monza chiude il gioco con due assoli di Dixon (attacco ed ace), 25-21.

Terzo set. Partenza a razzo di Bergamo con Sylla, 3-0, ma la Saugella tira fuori le unghie, e con i lampi di Devetag ed il devastante turno al servizio di Hancock (anche un ace per lei) aggancia e sorpassa le bergamasche, 5-3 e Micoli chiama time-out. Con coraggio le ospiti acciuffano il pari (7-7), poi il gioco prosegue in equilibrio fino al 9-9, momento in cui Popovic e Acosta spingono la Foppapedretti al break, 11-9. Ortolani e Havelkova vanno a segno per le monzesi, che pareggiano i conti (13-13). Gara che prosegue con sul filo del rasoio fino al 17-17, poi le monzesi accelerano con il muro di Havelkova su Acosta dopo l’errore di Bergamo e l’ace di Loda: 20-17 e time-out Foppapedretti. Esce fuori l’orgoglio delle ospiti: muro di Sylla su Ortolani, meno uno Bergamo e Pedullà chiama time-out. Al ritorno in campo la Saugella prova a chiudere (23-20), ma le bergamasche mettono in campo l’orgoglio acciuffando il pari, 23-23. La reazione non basta: l’errore di Malagurski al servizio ed il fallo di Sylla, valgono il gioco per Monza, 25-23.

Quarto set. Ancora le ospiti che sembrano più convinte nel prologo di set (5-3), ma Monza che tiene il passo approfittando di qualche sbavatura proprio delle bergamasche (9-8). Successivamente, però, sono due errori di fila della Saugella a permettere alla squadra di Micoli di incrementare, 12-8 e Pedullà chiama time-out. La gara prosegue su ritmi alti, con azioni lunghe e combattute interpretate con grande generosità da entrambe le parti. Ad essere avanti è sempre la Foppapedretti, complice la necessità di fare almeno un punto per salvarsi. Sylla inizia a prendere ritmo in attacco e le sue si portano sul 17-11. L’errore di Strunjak e l’ace di Devetag, però, fanno riavvicinare le padrone di casa, e Micoli chiama time-out. Con due giocate di Loda, Monza rosicchia qualche punto (20-16), ma sono le bergamasche a chiudere il set a proprio favore grazie all’errore al servizio di Hancock, 25-19.

Tie break. Scappa la Foppapedretti con Sylla 3-1, risponde la Saugella con Ortolani (4-4). Punto a punto fino al 5-5, poi attacco vincente di Ortolani e muro di Loda sulla fast di Strunjak: 7-5 per le monzesi e time-out Micoli. Dopo un punto a punto di grande intensità, sul 13-13 sale in cattedra Orthmann: due giocate della tedesca valgono set 15-13 e gara 3-2 per la Saugella Monza.

“Questa vittoria ci dà morale per i quarti di finale, anche se oggiAggiungi un appuntamento per oggi non siamo state noi al 100%, complice anche la maggiore determinazione di Bergamo che aveva in palio la salvezza – racconta Serena Ortolani, opposta del Saugella Team -. Contro Busto Arsizio servirà il nostro muro-difesa delle giornate migliori, puntando sul servizio che è sicuramente il nostro fondamentale migliore. In campionato non siamo mai riuscite a battere le bustocche, ma in questi Play-Off Scudetto daremo il massimo per provare a sorprendere”.

“Siamo partite da Bergamo con l’intenzione di farcela – le parole di Miriam Sylla, schiacciatrice della Foppapedretti -. Sapevamo che non sarebbe stata facile ma credo che il nostro carattere e la nostra voglia stasera siano stati determinanti. Questo obiettivo raggiunto è davvero prezioso per noi. Era importantissimo farcela e ci siamo riuscite. Siamo felicissime”.

POMI’ CASALMAGGIORE – LIU JO NORDMECCANICA MODENA 2-3 (25-17 25-20 21-25 24-26 10-15)
La Pomì Casalmaggiore conclude la Regular Season della Samsung Galaxy Volley Cup Serie A1 Femminie tra le mura amiche del PalaRadi con una sconfitta al tie break contro la Liu Jo Nordmeccanica che però perde Caterina Bosetti per un brutto infortunio, davanti a 2700 spettatori.

Primo set. La gara parte con un muro di Capitan Stevanovic, 1-0. Drews con una parallela pareggia i conti 2-2. Guiggi porta avanti ma Drews spara lungo, 3-3. Grothues in diagonale e un errore di Heyrman mandano la Pomì sul 5-3. Fast di Stevanovic che sfrutta il piano di rimbalzo del muro avversario e 7-5, ma Mingardi accorcia. Modena passa in vantaggio, Bosetti si appoggia sul muro Pomì e 8-7, ma Stevanovic rimette tutto in parità. Ancora il capitano rosa riporta avanti le sue, muro su Mingardi e 9-8. Il primo ace della gara è di Drews che trova la riga di fondo, 13-11. Grothues beffa la difesa modenese con un pallonetto e fa 14-12, ma Barun accorcia. Martinez mette a terra una bella diagonale e sigla il 17-14, time out Modena. Grothues mette a terra due palloni consecutivi e Stevanovic rincara la dose, 21-16. Grothues mette a terra un altro pallone, 22-16 e time out Liu Jo. Si torna in campo e Stevanovic mura Bosetti, 23-16. E’ una “sberla” di Stevanovic a chiudere il set 25-17.

Secondo set. Nella seconda frazione coach Fenoglio parte con Montano al posto di Mingardi. Ace di Caterina Bosetti che beffa Martinez, 3-2 Modena. Martinez si fa perdonare poco dopo, sfrutta il piano del muro bianco nero e fa 3-4 e il muro di Guiggi rimette tutto in parità 4-4. Alzata ad una mano di Lo Bianco e Guiggi ancora, in fast, pareggia nuovamente i conti 5-5. Montano termina un bellissimo scambio che ha visto un salvataggio di Leonardi nel campo avversario, 7-7, ma Martinez riporta avanti le rosa 8-7. Bella parallela di Drews, 11-9, e Guiggi allunga 12-9. Grothues trova un buco nella difesa ospite e sigla il 14-11, time out per coach Fenoglio. Heyrman stacca ad un piede e mette a terra il pallone del 13-15, sulla successiva battuta Montano trova un ace fortunoso ma efficace, 14-15, ma Martinez allunga. Drews imbocca il canale giusto e sigla in diagonale il punto del 18-15. Muro “fotografia” di Stevanovic su Heyrman e 20-17 Pomì. Brayelin Martinez chiude il secondo set 25-20.

Terzo set. Coach Fenoglio inserisce Pincerato per Ferretti. Drews con una parallela pareggia i conti 2-2 e Guiggi porta in vantaggio le rosa 3-2. Pipe di Martinez e tutto in parità 4-4. Monster Block di Stevanovic su Bosetti e 7-7. Primo tempo di capitan Stevanovic e 11-9 Pomì. Altro ace di Drews che sigla il 13-11. Modena si rifà sotto, pareggia i conti e Heyrman in fast mette la freccia del sorpasso 15-14, time out per coach Lucchi. Martinez con una diagonale strettissima pareggia 16-16. Muro ancora di Stevanovic su Bosetti e sigla il 17-17. La Liu Jo si porta sul 20-17 così coach Lucchi preferisce chiamare time out. Si torna a giocare ed è Drews a siglare il punto del 18-20. Mingardi infila il muro rosa e fa 23-19 e Garzaro sigla un ace nella battuta successiva, 24-19. Guiggi mura un attacco di Barun e porta la Pomì sul 21-24, ma Mingardi chiude la frazione 25-21.

Quarto set. La quarta frazione si apre con un punto di Martinez, 1-0 Pomì, e Grothues, dopo un bellissimo scambio, allunga 2-0. Caterina Bosetti pareggia i conti 2-2, ma Stevanovic in primo tempo riporta avanti le rosa. Guiggi mette a terra il pallone del 5-2. La centrale Pisana in maglia rosa sigla anche il punto successivo, 6-2 Pomì e time out Modena. Garzaro mura un attacco di Drews e porta le sue a -2, 4-6. Garzaro sigla il secondo ace personale e fa 6-8, la fast di Guiggi però è implacabile e ristabilisce le distanze. Barun con un ace porta le sue a -1, 8-9, ed Heyrman pareggia i conti 9-9: time out Pomì. Si torna a giocare ed è ancora Guiggi a siglare il punto: 10-9. Modena si porta sul 12-10 e coach Lucchi preferisce invertire la diagonale inserendo Zago e Rondon per Lo Bianco e Drews. Zago trova un punto un po’ fortunoso ma preziosissimo, 11-13, e Martinez accorcia ulteriormente. Modena spinge ma Guiggi trova il tocco del 15-18. Barun trova due ace consecutivi e fa 23-16. Martinez accorcia con una diagonale, 19-24 e time out Liu Jo. Si torna a giocare ed è ancora la dominicana a siglare il punto: 20-24. Strepitosa rimonta rosa, Drews con un mani-fuori fa 24 pari. Bosetti chiude il set 26-24 ma si infortuna gravemente nel ricadere in campo.

Tie Break. Entra Pietersen per la sfortunatissima Caterina Bosetti. Parte subito avanti Modena ma Stevanovic pareggia i conti 1-1. Barun porta avanti le sue per 3-1, ma la battuta di Mingardi è a rete, 2-3. Le rosa si portano avanti ma Barun pareggia i conti 4-4. Martinez rimette ancora tutto in parità 5-5 con una pipe e successivamente con una diagonale riporta avanti le sue 6-5. Altri due punti consecutivi di Martinez, si va al cambio campo sull’8-6 Casalmaggiore. Heyrman porta avanti le sue 9-8 con un primo tempo ma Stevanovic rimette tutto in parità. Modena si porta sull’11-9 e coach Lucchi chiama time out. Si torna a giocare e Stevanovic accorcia 10-11. Barun trova la diagonale giusta e fa 13-10. Chiude un ace di Pincerato 15-10.

“Dopo un brutto infortunio come quello che è capitato era difficilissimo giocare, ma queste partite possono anche cambiare una stagione – spiega Marco Fenoglio, coach della Liu Jo Nordmeccanica -. La squadra poteva crollare e non giocare il tie-break, invece ha giocato per Caterina e questa cosa è molto importante. OggiAggiungi un appuntamento per oggi abbiamo avuto una grande reazione, poi l’utilizzo della panchina e di tutte le ragazze è stato determinante. Alla fine vado via molto rammaricato per l’infortunio di Bosetti che stava facendo una stagione straordinaria, era diventata un punto di riferimento, ma sono contento per la prestazione della squadra. Stasera, finalmente, come in poche altre situazioni si è vista giocare una squadra che voleva davvero vincere. Conegliano ai playoff? Chi incontriamo non è un problema, quando si giocano i playoff comincia sempre un altro campionato. A me quello che interessava era arrivare con un gruppo unito, dove tutti i componenti della squadra danno una mano e stasera siamo riusciti a farlo, abbiamo utilizzato tutta la squadra e sono molto contento, ma come detto anche molto dispiaciuto per Caterina”.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-2 (24-26 20-25 25-13 26-24 15-10)
Ad un passo dalla conquista della Regular Season, ma la storia la Savino Del Bene l’ha scritta ugualmente recuperando una partita quasi persa contro la Unet E-Work Busto Arsizio. Nei primi due set 22 errori sembravano aver compromesso la partita, ma non è stato così: questa squadra ha testa, cuore e grinta.

La partita si apre col minuto di silenzio per il ricordare il capitano della Fiorentina Davide Astori, con il pubblico delle due tifoserie che ha unito voce e cuore per omaggiare un atleta ma soprattutto un uomo che è stato, è e sarà un esempio per tutto il mondo dello sport.

La cronaca. Grande equilibrio nei primi scambi con Carlini bravissima a variare il gioco e a rendere imprevedibile le azioni di Scandicci, Busto risponde soprattutto con gli attacchi di Diouf. E’ ancora l’opposta italo-senegalese a passare sopra il muro e a mettere in terra il 14-12 per le farfalle. Le ragazze di Parisi sono contratte e il coach di casa chiama il time-out sul 17-14 per Busto. Da Silva prova a riportare sotto Scandicci, ma Diouf non sbaglia un colpo, 20-16 Busto. Ace di Da Silva, 19-21: la brasiliana prova a scuotere la squadra, chiamando anche l’aiuto del pubblico. Muro di De la Cruz su Diouf, 20-21. De la Cruz, ancora lei, piega le mani del muro: 22-22. Arrighetti annulla la prima set di Busto conquistata da Diouf vincendo un contrasto aereo. Busto non si arrende e si prende il set con un muro di Botezat su Bosetti, 24-26.

Inizio di parziale ancora con Scandicci che non trova il suo gioco, Busto scappa sul 6-3. Tre volte Haak 6-6; la partita si accende. Scandicci continua a sbagliare, Parisi chiama Di Iulio al posto di Carlini sul 13-11 per Busto. Ancora Da Silva porta in parità Scandicci con un’ace, 15-15. Busto sbaglia pochissimo, Scandicci troppo: De la Cruz out, 19-16 per le ospiti. Solo Bosetti trova il parquet, black-out totale della squadra. Haak sbaglia ancora, Busto vince senza attaccare e ringrazia: 25-20.

Scandicci, si toglie le paure di inizio gara e inizia ad accelerare, bene col muro-difesa e in attacco si alzano le percentuali di tutta la squadra: set senza storia, 25-13. Il quarto set si gioca punto a punto, Diouf e Haak si sfidano a distanza. Le squadre alternano bellissima pallavolo ad errori più banali. Bartsch sbaglia, 23-22 Scandicci; Diouf porta avanti Busto e quando la partita sembrava chiusa arrivano due difesa miracolose di De la Cruz e Merlo regalano la parità a Scandicci. Set chiuso da un primo tempo della Dea Da Silva, 26-24.

Haak e De la Cruz sono scatenate, due diagonali vincenti e la Savino vola sul 6-1. Pallonetto di Haak, 10-6.
Domina nel finale la Savino Del Bene, Bosetti chiude 15-10. Impresa! Ed è secondo posto a un solo punto da Novara. Nel primo turno dei playoff la Savino Del Bene incontrerà Pesaro.

“E’ una vittoria importante per noi, abbiamo iniziato un po’ spente ma abbiamo trovato la forza di girare l’incontro a nostro favore – afferma Isabelle Haak, opposta della Savino Del Bene -. Il secondo posto è ottimo in ottica play-off: giocheremo con Pesaro che oggiAggiungi un appuntamento per oggi ha battuto Conegliano, non sarà semplice”.

“Sono fiero della squadra perché i primi due set sono stati ai massimi livelli di volley, contro una squadra che ci ha regalato qualcosa solo nel finale del secondo perché aveva capito che doveva prendersi degli enormi rischi – analizza Marco Mencarelli, coach di Busto Arsizio -. Noi abbiamo fatto delle cose notevoli, poi ho dovuto lottare contro lo scarico mentale e contro un po’ di rilassamento visto nel terzo. Sono felice della reazione nel quarto in cui siamo arrivati a giocarci il match point, che non si è concluso come avremmo voluto. Aver perso in maniera così rocambolesca il quarto ci ha forse messo un po’ in ginocchio dal punto di vista psicologico. Non cambia però il senso della serata: abbiamo vinto i set che dovevamo vincere, poi ci siamo lasciati un po’ andare”.

LARDINI FILOTTRANO – IL BISONTE FIRENZE 3-2 (25-18 20-25 28-30 25-22 15-13)
Orgoglio, cuore e una vittoria amara che non basta ad operare il sorpasso su Bergamo. Il quoziente set, a parità di punti, premia la Foppapedretti, ma la Lardini chiude il suo primo campionato di serie A1 a testa altissima, dopo un girone di ritorno stratosferico.

lardini subito avanti (3-1), Il Bisonte è ben registrato a muro (Santana per il 5-6), ma prima Mitchem e poi Tomsia (8 punti nel set con l’82%) rimandano in fuga Filottrano (12-9). Sono tre punti consecutivi di Scuka a far segnare il +4 (17-13) di una Lardini che attacca con il 57% e che con il muro di Mitchem vola sul 21-15. Il quinto block del set (Scuka) fa segnare l’1-0 filottranese.

La formazione di Nica trae beneficio ancora dal muro (Bosio, per il 6-4), Caprara si affida ad Alberti (per Ogbogu), ma è con il muro-difesa che Firenze stoppa la corsa della Lardini: Tirozzi e Santana mettono la freccia (12-14), il block di Alberti allarga il gap (14-17). Tomsia prova a ricucire (16-17), il servizio di Santana e i punti di Sorokaite (7 nel set) spingono lontano Il Bisonte (17-21), che impatta il conto dei set sull’errore al servizio di Tomsia.

Il Bisonte riparte con Ogbogu al centro in coppia con Alberti e con una Santana particolarmente incisiva (4-7). La Lardini soffre il servizio di Dijkema e si appoggia ai muri di Mazzaro e Mitchem per risalire la china (7-9). Il pareggio lo firma Tomsia (9-9), il sorpasso arriva grazie all’errore in attacco di Tirozzi (12-11). Sbaglia anche Santana (15-13) e Di Iulio la sostituisce: mossa azzeccata, perché dopo il muro di Sorokaite è proprio Di Iulio a firmare il controsorpasso (15-16). Bosio affida a Tomsia i palloni che scottano, ma è un’invasione filottranese a dare il doppio vantaggio alle toscane (18-20). Le fast di Ogbogu (6 punti con l’83% di efficacia) e l’attacco di Di Iulio garantiscono due palle-set al Bisonte (22-24), che la Lardini annulla con la doppia fischiata a Dijkema e l’ace di Scuka (24-24). Gli extrapoint regalano mille emozioni, con Firenze che mantiene sempre il vantaggio e Filottrano che con Mitchem e il terzo muro nel set di Tomsia arriva ad annullare sei palle-set. La settima è quella fatale, con il servizio di Tirozzi che si spegne sulla riga di fondo campo (28-30).

La Lardini riparte dall’ace di Bosio (3-2), ma deve rincorrere (4-7) un Bisonte che spinge con Tirozzi (9 punti nel set). Filottrano ricuce con il tocco di seconda di Bosio e l’ace di Hutinski (11-11), Firenze rilancia con il muro di Alberti e il primo tempo di Ogbogu (12-15). Feliziani è il solito baluardo, Tomsia (8 punti e il 57%) e Scuka (5 punti e il 71%) garantiscono punti a una Lardini che mette la freccia (18-17) e si invola con Mitchem (23-19). Sull’insidioso servizio di Gamba è Scuka a consegnare cinque set-point (24-19) alla formazione di Nica, Tirozzi ne annulla un paio (24-22), Tomsia sfrutta le mani del muro per allungare la gara al tie-break.

Mazzaro e Mitchem lanciano la Lardini in avvio di quinto set (2-0), l’ace di Tirozzi ribalta il risultato (3-4), Filottrano sfrutta gli errori del Bisonte e l’attacco di Scuka per girare campo sull’8-5. Hutinski alza il muro (9-5), Santana guida la rimonta di Firenze (9-8) che si ferma sul muro di Hutinski (10-8). E’ ancora la slovena (in fast) a firmare il nuovo +3 (12-9), gap ridotto da Sorokaite (12-11). Bosio affida i palloni che scottano a Mazzaro, che non sbaglia (14-12). Ogbogu a muro annulla il primo match-ball, ma Firenze nulla può sull’attacco di Scuka.

“In trasferta senza dubbio è stata la nostra miglior partita da quando ci sono io – sottolinea Gianni Caprara, coach de Il Bisonte – e nonostante la sconfitta la considero una prestazione positiva, perché abbiamo giocato contro una squadra molto fisica che ci ha dato fastidio sia con l’attacco che con il muro. Noi abbiamo cominciato male soprattutto con la battuta, troppo morbida, poi l’abbiamo registrata e siamo migliorati anche nel muro difesa, ma nel quarto e nel quinto abbiamo perso un po’ di lucidità: va bene così, dobbiamo essere soddisfatti perché le ragazze sono in crescita e questa partita ci servirà sicuramente. Peccato per Filottrano, che ci ha dato molto fastidio e che ha fatto molto bene nel girone di ritorno, mentre a noi tocca Novara ma sarebbe stato difficile con chiunque: affrontiamo i play off con il giusto spirito, sapendo che sarà difficile ma non impossibile”.

IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAB VOLLEY LEGNANO 3-0 (25-20 25-16 25-21)
Clamoroso sorpasso sulla linea del traguardo per la Igor Volley di Massimo Barbolini, che davanti a 3050 spettatori regola con un secco 3-0 Legnano e, complici risultati di Conegliano e Scandicci compie una vera e propria impresa, vincendo la Regular Season e conquistando, così, un posto nella prossima Champions League. Le azzurre entreranno in gioco direttamente dalla fase a gironi e non dai turni preliminari. Contro Legnano, un po’ di turnover per Barbolini, che si affida a Camera (premiata con merito Mvp Probiotical/BifiSport dell’incontro) per dirigere l’orchestra azzurra. Nei Playoff sarà sfida con Firenze, ottava.

Igor in campo con la novità Camera in regia ed Egonu opposta, Chirichella e Gibbemeyer al centro, Piccinini e Plak in banda e Sansonna libero; Legnano con Barcellini in diagonale a Caracuta, Pencova e Ogoms centrali, Degradi e Coneo schiacciatrici e Lussana libero.

Il match inizia con un cambio, con Degradi costretta a dare forfait per infortunio prima dell’inizio e Bartesaghi in sestetto al suo posto; il testa a testa iniziale si esaurisce sul 5-6, poi Novara sorpassa con Chirichella e scappa 10-7 con due errori ospiti che costringono Buonavita al timeout. Plak in battuta fa il vuoto (14-8 con un ace), Egonu allunga 17-10 a chiusura di uno scambio infinito mentre Legnano si affida a Coneo (18-13) per rimanere in partita. Barcellini ci prova (19-16, diagonale), Plak e Chirichella respingono l’assalto (22-17) e la diagonale di Egonu vale il set ball (24-19): chiude Piccinini, che sfrutta il muro avversario per il 25-20.

Novara riparte con Bonifacio al posto di Chirichella, Legnano conferma Bartesaghi e i turni in battuta di Plak (due ace, 4-2) ed Egonu (8-4) lanciano subito le azzurre, mentre le ospiti rientrano con due muri di Pencova, prima 8-7 e poi 12-12. Legnano sbaglia (15-12) e Buonavita ferma il gioco, Piccinini allunga a muro (16-12) e Gibbemeyer mette a segno il 18-13 sfruttando un pallone vagante. Legnano non reagisce, sul 20-14 Barbolini inserisce Vasilantonaki in banda e la greca, con due punti in successione, trova il set ball (24-15). Si chiude con un attacco out di Coneo, ravvisato dopo una chiamata del videocheck da parte della panchina azzurra (25-15).

Si riparte con i sestetti rivoluzionati, con Enright e Vasilantonaki in banda per la Igor e Cumino in regia per le ospiti, con Bonifacio ed Egonu che fanno subito break grazie a una bella difesa di Sansonna (3-1) mentre Legnano rimane in partita con Pencova e Coneo (6-4). Bonifacio e Vasilantonaki a muro allungano (10-6), Egonu costringe al timeout le ospiti (11-6); al ritorno in campo, Coneo accorcia in pipe (13-11) e poi innesca un lungo punto a punto rotto solo da una parallela di Vasilantonaki sul 19-17. Barcellini rientra (20-20), due errori di Legnano rilanciano le azzurre (23-20) ed Egonu conquista il match ball (24-20): chiude ancora l’opposto azzurro, in diagonale, per il 25-21.

“Fino a oggiAggiungi un appuntamento per oggi abbiamo compiuto un cammino assolutamente di altissimo livello, oltre ai trofei anche il rendimento in campionato ci ha portate a superare quota 50 che è significativo – la soddisfazione di Massimo Barbolini, coach Igor -. Contro Legnano ho ricevuto risposte importanti da tutte le atlete, anche da chi magari di solito è meno coinvolto. Ora arriva il gran finale, lavoriamo per farci trovare pronte”.

SAMSUNG GALAXY VOLLEY CUP
I RISULTATI DELLA 22^ GIORNATA
Sabato 10 marzo, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Saugella Team Monza – Foppapedretti Bergamo 3-2 (21-25, 25-21, 25-23, 19-25, 15-13)
Sabato 10 marzo, ore 20.30 (diretta LVF TV)
myCicero Volley Pesaro – Imoco Volley Conegliano 3-1 (19-25, 26-24, 25-21, 25-20)
Pomì Casalmaggiore – Liu Jo Nordmeccanica Modena 2-3 (25-17, 25-20, 21-25, 24-26, 10-15)
Savino Del Bene Scandicci – Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (24-26, 20-25, 25-13, 26-24, 15-10)
Lardini Filottrano – Il Bisonte Firenze 3-2 (25-18, 20-25, 28-30, 25-22, 15-13)
Igor Gorgonzola Novara – SAB Volley Legnano 3-0 (25-20, 25-16, 25-21)

LA CLASSIFICA FINALE
Igor Gorgonzola Novara 51; Savino Del Bene Scandicci 50; Imoco Volley Conegliano 50; Unet E-Work Busto Arsizio 39; Saugella Team Monza 37; Liu Jo Nordmeccanica Modena 33; myCicero Volley Pesaro 32; Il Bisonte Firenze 27; Pomì Casalmaggiore 23; Foppapedretti Bergamo 19; Lardini Filottrano 19; Sab Volley Legnano* 11.
* 5 punti di penalità

I TABELLINI
MYCICERO VOLLEY PESARO – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-1 (19-25 26-24 25-21 25-20)
MYCICERO VOLLEY PESARO: Bokan 11, Olivotto 7, Van Hecke 18, Nizetich 15, Aelbrecht 11, Cambi 4, Ghilardi (L), Baldi 1, Carraro, Bussoli, Arciprete. Non entrate: Lapi, Angeloni, Vagnini. All. Bertini.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Wolosz, Bricio 15, Melandri 10, Fabris 23, Cella 2, Folie 8, De Gennaro (L), Lee 4, Nicoletti 4, Danesi 1, Bechis, Fiori. Non entrate: Papafotiou. All. Santarelli.
ARBITRI: Brancati, Saltalippi.
NOTE – Spettatori: 1500, Durata set: 25′, 34′, 28′, 29′ ; Tot: 116′.

SAUGELLA TEAM MONZA – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-2 (21-25 25-21 25-23 19-25 15-13)
SAUGELLA TEAM MONZA: Hancock 5, Havelkova 10, Dixon 12, Ortolani 21, Loda 12, Devetag 14, Arcangeli (L), Orthmann 6, Begic, Balboni. Non entrate: Candi, Rastelli, Bonvicini. All. Pedulla’.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Acosta Alvarado 17, Popovic 9, Malagurski 11, Sylla 17, Strunjak 7, Malinov 2, Cardullo (L), Marcon, Boldini. Non entrate: Paggi, Battista, Molinari, Imperiali, Ruffa, Bettoni, Breda. All. Micoli.
ARBITRI: Feriozzi, Turtu’.
NOTE – Spettatori: 3709, Durata set: 24′, 26′, 30′, 28′ , 21′ ; Tot: 129′.

POMI’ CASALMAGGIORE – LIU JO NORDMECCANICA MODENA 2-3 (25-17 25-20 21-25 24-26 10-15)
POMI’ CASALMAGGIORE: Martinez 18, Stevanovic 19, Drews 18, Grothues-Balkenstein 16, Guiggi 15, Lo Bianco, Sirressi (L), Zago 1, Napodano, Rondon. Non entrate: Guerra, Zambelli, Starcevic. All. Lucchi.
LIU JO NORDMECCANICA MODENA: Bosetti 18, Garzaro 8, Barun-Susnjar 19, Mingardi 15, Heyrman 9, Ferretti 1, Leonardi (L), Montano 7, Pincerato 2, Pietersen 2, Bisconti. Non entrate: Pistolesi, Calloni, Abbott. All. Fenoglio.
ARBITRI: Canessa, Venturi.
NOTE – Spettatori: 2707, Durata set: 22′, 23′, 29′, 31′ , 15′ ; Tot: 120′.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-2 (24-26 20-25 25-13 26-24 15-10)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Bosetti 17, Ferreira Da Silva 15, Haak 29, De La Cruz 19, Arrighetti 5, Carlini 3, Merlo (L), Bianchini, Papa, Di Iulio. Non entrate: Ferrara, Mancini, Samadova. All. Parisi.
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Bartsch 20, Berti 9, Diouf 17, Gennari 10, Stufi 4, Orro 2, Spirito (L), Botezat 2, Negretti, Dall’Igna, Wilhite, Piani. Non entrate: Chausheva. All. Mencarelli.
ARBITRI: Giardini, Sessolo.
NOTE – Spettatori: 1250, Durata set: 30′, 28′, 25′, 31′ , 19′ ; Tot: 133′.

LARDINI FILOTTRANO – IL BISONTE FIRENZE 3-2 (25-18 20-25 28-30 25-22 15-13)
LARDINI FILOTTRANO: Bosio 4, Mitchem 20, Mazzaro 9, Tomsia 26, Scuka 19, Hutinski 8, Feliziani (L), Gamba. Non entrate: Agrifoglio, Pomili, Negrini, Taylor, Cogliandro. All. Nica.
IL BISONTE FIRENZE: Santana 13, Milos Prokopic 3, Sorokaite 18, Tirozzi 24, Ogbogu 14, Dijkema 2, Parrocchiale (L), Alberti 9, Di Iulio 4, Pietrelli. Non entrate: Bonciani. All. Caprara.
ARBITRI: Piperata, Licchelli.
NOTE – Spettatori: 2300, Durata set: 24′, 26′, 33′, 27′ , 18′ ; Tot: 128′.

IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAB VOLLEY LEGNANO 3-0 (25-20 25-16 25-21)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Camera 2, Plak 9, Chirichella 7, Egonu 24, Piccinini 5, Gibbemeyer 2, Sansonna (L), Vasilantonaki 6, Enright 4, Bonifacio 2, Zannoni. Non entrate: Skorupa. All. Barbolini.
SAB VOLLEY LEGNANO: Coneo 12, Ogoms 7, Barcellini 2, Degradi, Pencova 8, Caracuta 1, Lussana (L), Bartesaghi 8, Martinelli, Cumino. All. Buonavita.
ARBITRI: Marotta, Bartolini.
NOTE – Spettatori: 3050, Durata set: 25′, 20′, 24′; Tot: 69′.

PLAY OFF SCUDETTO
IL TABELLONE DEI QUARTI DI FINALE
(1) Igor Gorgonzola Novara – (8) Il Bisonte Firenze
(4) Unet E-Work Busto Arsizio – (5) Saugella Team Monza
(2) Savino Del Bene Scandicci – (7) myCicero Volley Pesaro
(3) Imoco Volley Conegliano – (6) Liu Jo Nordmeccanica Modena

IL PROGRAMMA DEI QUARTI DI FINALE
GARA-1
Sabato 17 marzo, ore 20.30
Igor Gorgonzola Novara – Il Bisonte Firenze
Unet E-Work Busto Arsizio – Saugella Team Monza
Domenica 18 marzo, ore 17.00
Savino Del Bene Scandicci – myCicero Volley Pesaro
Imoco Volley Conegliano – Liu Jo Nordmeccanica Modena

GARA-2*
Domenica 25 marzo, ore 17.00
Il Bisonte Firenze – Igor Gorgonzola Novara
Saugella Team Monza – Unet E-Work Busto Arsizio
myCicero Volley Pesaro – Savino Del Bene Scandicci
Liu Jo Nordmeccanica Modena – Imoco Volley Conegliano
* una partita sabato 24 marzo, ore 20.30

EV. GARA-3
Mercoledì 28 marzo, ore 20.30
Igor Gorgonzola Novara – Il Bisonte Firenze
Unet E-Work Busto Arsizio – Saugella Team Monza
Savino Del Bene Scandicci – myCicero Volley Pesaro
Imoco Volley Conegliano – Liu Jo Nordmeccanica Modena