Torna la terra battuta, torna Laura Siegemund

Laura Siegemund si è allenata per una manciata di giorni a Roma, in un circolo del quartiere Tormarancia. La ventinovenne tedesca, ai box da nove mesi per la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, sta preparando il rientro su uno dei suoi palcoscenici preferiti: la terra verde del Premier di Charleston. Nella Carolina del Sud, ormai una primavera fa e prima del tremendo crac a Norimberga, giocò un torneo da ricordare, preludio del successo a due passi da casa, nella sua Stoccarda. Il suo nome è apparso questa mattina nella pagina dedicata al players field sul sito web del Volvo Car Open. Laura Siegemund, WTA ranking 74, si legge. Non sarà però la città che ha dato origine all’omonima danza jazz degli anni 20 la prima tappa ufficiale del suo rientro. Mentre le colleghe incroceranno le racchette nell’opulenta Indian Wells, Siegemund volerà in Sardegna, a Santa Margherita di Pula, dove sarà testa di serie numero uno di un ITF da 25.000$.

Anche quest’anno il WTA di Charleston – un’anomalia tra i tornei di categoria premier, essendo l’unico con un tabellone a 56 e 8 bye – potrà vantare un parco giocatrici di ottimo livello. Le top venti sono nove ed è improbabile che due delle cinque wild card a disposizione non vadano a giocatrici di alta classifica. Non è iscritta Aljona Ostapenko, che fiorì qui lo scorso anno, quando raggiunse la prima finale del circuito maggiore perdendo in due rapidi set contro Daria Kasatkina. L’unica italiana in tabellone è Camila Giorgi.