ATP Marsiglia: rimpianti per Fabbiano, Dzumhur la spunta dopo tre ore

Nell’Open 13 a Marsiglia, il tedesco Misha Zverev affronta lo sloveno Blaz Kavcic (n.109 ATP),in tabellone con lo status di alternate.Il nativo di Mosca, ormai fuori dalla top 50,si impone in due set identici sia per modalità di svolgimento che per punteggio. Al secondo turno trova il giovane russo Karen Khachanov,apparso in crescita all’esordio contro il belga Ruben Bemelmans.

Sfida tra veterani quella che vede Gilles Muller, numero 6 del seeding,al cospetto del lucky looser Sergiy Stakhovsky, ripescato in seguito al forfait di Danil Medvedev (per lui distrazione muscolare alla coscia). I due, interpreti di un tennis in via di estinzione e poco votato agli scambi da fondo, deliziano il pubblico del Court Central con frequenti discese a rete impreziosite da tocchi pregevoli. Alla fine la spunta il trentaquattrenne lussemburghese con la sua maggiore pesantezza di palla.

Suscitava curiosità il match tra il francese Nicolas Mahut (n.100 ATP) e il talentuoso diciannovenne Stefanos Tsitsipas, n.80 ATP ma già pronto a  scalare la classifica mondiale. Il rovescio ad una mano, caratteristica di entrambi i giocatori, è di per sé motivo di interesse di questa sfida inedita.La partita,molto equilibrata, è decisa dall’esperienza del padrone di casa che avanza al secondo turno, atteso da Gilles Muller. La sconfitta del giovanissimo ateniese, per come è maturata, non preoccupa più di tanto anzi va inquadrata in un contesto più generale di crescente maturità tennistica .

L’azzurro Thomas Fabbiano è opposto al bosniaco Damir Dzumhur, tds n.7 che all’esordio ha annullato 4 matchpoint a Mikhail Kukushkin. I precedenti vedono avanti il tennista di Sarajevo, che ha vinto l’ultimo scontro diretto l’anno scorso a Mosca.Dal punto di vista fisico i due atleti sono molto simili; dotati di grande agilità, prediligono la costruzione del punto attraverso la manovra da fondocampo.Il primo set sembra indirizzato verso il nostro giocatore fino al 4 a 1 ma la rimonta del numero 29 del mondo porta la contesa al tie-break in cui Thomas dimostra maggiore solidità intascando il parziale. Durante la pausa Dzumhur chiama il fisioterapista (non è un MTO), ma da come si muove in campo sembra più una trovata strategica per deconcentrare il suo avversario che un infortunio vero e proprio.

Fabbiano, considerata la posta in palio, non è comunque disposto a concedersi distrazioni e continua a manovrare molto bene da dietro. Dzumhur,giocatore astuto e abile nella lettura delle partite (non sempre corretto e rispettoso di chi ha di fronte), mette in scena i suoi teatrini lamentandosi con i giudici di linea ad ogni occasione buona. Questo atteggiamento irriverente infastidisce il giocatore pugliese che sembra accusare il colpo nel tie-break del secondo parziale in cui era avanti 5 a 3 ( a 2 punti dal match) ma un paio di smash fuori campo lo condannano al set decisivo. Adesso è una battaglia di nervi con incredibili capovolgimenti di fronte; è il bosniaco, sull’onda del parziale scippato al buon Thomas, a staccarsi per primo nel punteggio e salire 4 a 1 ma è prontamente rimontato dall’azzurro che mette la testa avanti in questo tremebondo finale di partita.E terzo tie-break sia!
Il game decisivo dell’incontro ci regala un Fabbiano dapprima strepitoso (5 a 0), subito dopo irriconoscibile (0 a 7). Non poteva finire peggio per il nostro portacolori.

IN AGGIORNAMENTO

Risultati:

2° turno

[7] D. Dzumhur b. T. Fabbiano 6-7(5) 7-6(7) 7-6(5)
[3] L. Pouille vs P-H. Herbert
[5/WC] R. Bautista Agut vs J. Benneteau

1° turno

M. Zverev b. B. Kavcic 6-4 6-4
[6] G. Muller b. [LL] S. Stakhovsky 7-5 6-3
N. Mahut b. S. Tsitsipas 7-5 7-6(4)

Alessandro Calia