Qualificazioni ATP: Cecchinato e Travaglia salgono nei main draw
66,6 periodico. È lo score, fortunatamente positivo, della solita, piccola pattuglia italiana nelle qualificazioni dei tornei ATP del weekend. Nessuno si è avventurato fino a Delray Beach, torneo preparatorio per Indian Wells e Miami, ma ben due azzurri hanno cercato oltreoceano il loro tabellone principale: sia Marco Cecchinato che Alessandro Giannessi si sono fidati della terra rossa, scegliendo Rio de Janeiro e i suoi 500 punti in palio (quest’anno assai meno facili da conquistare, visto che il campo di partecipazione è imparagonabile a quello della miserrima scorsa edizione).
È andata bene soltanto a Cecchinato, vincitore prima contro il portoghese Joao Domingues e poi contro l’argentino Renzo Olivo: decisivo il primo parziale, condito di tre set point annullati e concluso con un tie-break da venti punti. Qualificazione raggiunta, sì, ma il primo impegno nel tabellone principale ha il nome della terza testa di serie Pablo Carreno Busta. Si poteva pescare meglio. Meno fortunato sin dall’inizio Giannessi, che per l’esordio nel tabellone cadetto ha pescato Roberto Carballes Baena nel suo momento di maggiore forma (ha appena vinto il suo primo titolo ATP a Quito) ed è stato piegato da un netto 6-3 6-2.
La terza bandierina italiana a cavallo tra le settimane è quella di Stefano Travaglia, che sui campi indoor dell’Open 13 di Marsiglia è riuscito a superare le qualificazioni per la terza volta in questo inizio di stagione, dopo Doha e New York (l’unico stop nella fase preliminare è arrivato agli Australian Open). Il ventiseienne ascolano, numero 129 ATP nel ranking aggiornato oggi, ha dato seguito alla vittoria sul diciottenne Alexei Popyrin sconfiggendo anche il tedesco Yannick Maden con un doppio tie-break: 7-6(1) 7-6(7) il punteggio finale. Stefano è stato bravo ad annullare un set point nel secondo jeu decisif, prima di convertire la seconda palla del match utile. Nelle prossime ore si conoscerà il nome del suo avversario di primo turno.