Regional Day, Monica Cresta e Bruno Morganti alla ricerca dei talenti del Lazio
Si è svolto domenica 21 gennaio dalle ore 9 alle 11 (primo gruppo) e dalle ore 11 alle 13 (secondo gruppo) presso il C.P.O Acquacetosa Largo Giulio Onesti di Roma il terzo Regional Day organizzato dalla FIPAV Lazio. I selezionatori Marco Dassi e Matteo Antonucci hanno condotto l’allenamento degli atleti classe 2003/2004 con la supervisione dei tecnici federali Monica Cresta, Bruno Morganti e Simone Roscini. Buone fisicità, ma ancora tanto lavoro: questo in sintesi il giudizio espresso dai tecnici Monica Cresta e Bruno Morganti che hanno seguito la seduta di allenamento al Giulio Onesti.
“In questo momento è prematuro tirare le somme, le leve di domenica erano molto giovani”, osserva Monica Cresta. “Ho visto dei ragazzi che hanno buone qualità di gioco pur essendo classe 2003 e 2004 e all’interno del gruppo ho notato due fisicità interessanti, ma è ancora troppo presto per fare bilanci. Certamente ci sono dei ragazzi che potrebbero fare un percorso interessante, la ricerca del talento continua!”, ha concluso l’allenatrice del Club Italia, squadra di A2 maschile. “Ho visto tanti atleti di altre regioni in questi mesi –aggiunge Bruno Morganti –, e posso confermare che il Lazio gode di atleti di buone capacità di gioco. Ho visto alcuni ragazzi che dal punto di vista fisico sono molto interessanti, ma trattandosi di giocatori così giovani possono ancora crescere tanto. Sarà importante il loro percorso attraverso i centri di qualificazione regionale e territoriale e le società dovranno aiutare i propri ragazzi a fare esperienze di un certo tipo per garantire loro un processo di crescita fondamentale. Nulla è da pregiudicare, ci vuole pazienza, è importante questa fase di monitoraggio e seguire il loro percorso tecnico. Dal punto di vista organizzativo – conclude Morganti – il Lazio è sempre molto presente e vigile, fornire agli atleti il materiale necessario per lo svolgimento dell’allenamento e la maglietta con il numero sulle spalle dimostra grande accuratezza nella preparazione e sono situazioni che stimolano il ragazzo e che meglio aiutano noi tecnici per individuare i giocatori di prospettiva”.
Edoardo Anacleti
Ufficio stampa – Settore Comunicazione