Wawrinka: “È stata dura perdere ma resto positivo”
Quanto è stato duro fisicamente questo match?
Già, partite di questo tipo sicuramente non mi divertono. Non è mai semplice sentirsi così in campo. Ma ho bisogno di continuare ad essere positivo. Credo che gli ultimi 12 giorni siano stati più di quanto avessi potuto sognare venendo qui. Sono arrivato pensando che non sarei stato in grado di giocare il primo match. Quindi questo è stato un grande passo in avanti.
Se mi guardo dietro, ho fatto l’operazione solo cinque mesi fa, cinque mesi e tre giorni fa. Essere arrivato già così lontano è molto più di quanto io e il mio team ci aspettassimo. Sicuramente oggi è stata dura sentirsi in quel modo in campo, perdere in quel modo, anche se lui ha giocato bene. Quando vinci tre Slam non ti senti grande in campo in situazioni come quella di oggi. Ma in generale devo prendere ciò che c’è di positivo.
Hai considerato di ritirarti questa sera? Vedendo come soffrivi.
No, no, anche perché soffrivo per tutto ma non per il ginocchio in particolare. Il ginocchio si sta comportando bene. Se entro in campo e non ho qualche infortunio grave, non penso di ritirarmi. Stavo cercando di lottare. Ma alla fine sapevo che sarebbe stato difficile recuperare o giocare meglio. Ripeto, ero li per giocarmela e fare il possibile.
Credi di essere dove dovresti in questo momento della riabilitazione, magari un po’ indietro?
No, credo di essere dove dovrei essere e per questo sono positivo. Ma in quanto atleta, quando entri in campo non vuoi perdere in questo modo al secondo turno. Non ti vuoi sentire a quel modo, e al momento è difficile. Come ho detto, mi piace vincere. Non mi piace perdere e sentirmi in questo modo. Però come ho detto se guardo a quello che è successo in questi 12 giorni, posso essere fiducioso per i mesi a venire perché miglioro ogni giorno. Anche oggi il mio ginocchio lo sentivo meglio rispetto a due giorni fa.
Quali sono i tuoi piani per i prossimi due mesi? Dove hai intenzioni giocare?
Il mio piano è di partire e di tornare ad allenarmi, specialmente dal punto di vista fisico prima, e poi anche con il tennis. So che avrò tanto lavoro da fare. Devo essere paziente e sarà dura, ma sono pronto. Ripeto questo mi ha dato tanta fiducia e mi sento pronto. Il prossimo torneo sarà Marsiglia e poi Rotterdam.