Safarova riprende in panchina “l’ex tennista diventato regista”
Quando nell’ottobre 2016 i due si erano mollati il mondo dell’intrattenimento social-tennistico aveva subito un duro colpo. Lucie Safarova e il suo coach Rob Steckley erano tra le coppie più spassose del circuito, oltre che uno dei sodalizi più funzionali del circuito femminile. Sotto l’egida dell’allenatore canadese – che su Twitter si definisce ‘un ex tennista diventato regista‘ – la giocatrice aveva raggiunto la finale del Roland Garros 2015, nella sua miglior stagione di sempre conclusa al nono posto del ranking WTA. Nonostante un’infezione batterica ne avesse compromesso le prestazioni degli ultimi tre mesi, coronati dalla prima e unica partecipazione alle WTA Finals di singolare.
Nella speranza di ritrovare continuità di risultati e serenità, Lucie ha deciso di richiamare Rob Steckley in panchina dopo 14 mesi di lontananza. E come poteva il ‘coach-videomaker’ annunciare questo ritorno di fiamma, se non girando una sorta di teaser – curatissimo nei dettagli e nelle inquadrature – in cui è presente nientemeno che Francesca Schiavone in veste di cameo d’eccezione?
Nel video vengono immortalati momenti di una seduta d’allenamento, all’interno della quale Francesca comincia a discutere in italiano con il suo sparring mentre Lucie e Rob si guardano straniti.
Lucie Safarova riabbraccia quindi il coach che l’ha lanciata in top 10 e nel grande tennis. Oggi la 30enne di Brno siede alla posizione 30 nel ranking di singolare, ma è numero 6 nel ranking di doppio in virtù dei successi a Melbourne e Parigi in coppia con la sfortunata Bethanie Mattek-Sands, infortunatasi gravemente a Wimbledon quando le due erano ancora in corsa per il Grande Slam. In attesa del ritorno in campo di Bethanie, giova ricordare che è stato proprio Rob Beckley (amico del marito della statunitense) ad avvicinare le due tenniste e far sì che ne venisse fuori una delle coppie più competitive del circuito.
Di motivi per richiamare il coach canadese dunque ce n’erano molti. Non ultimo il fatto che quei due, insieme, sappiano essere davvero divertenti.