Segnali di Schiavone, è iscritta a un ITF

A meno che non si tratti di una giocatrice di bassa classifica, nativa del luogo, è difficile che qualcuno possa scegliere come palcoscenico per l’ultimo atto della propria carriera il Leroy Peddy Tennis Center di Macon, in Georgia. Per questo la presenza di Francesca Schiavone nell’entry list dell’ITF statunitense da 80.000$ fa sperare in un suo 2018 con la racchetta in mano. La “Leonessa” tornerà in campo nella settimana del 23 ottobre, la stessa delle WTA Finals, da numero 2 di un seeding comandato da Tatjana Maria e che conta, con loro, un totale di tre top 100. La precedente presenza sul circuito “inferiore”, risale al febbraio dello scorso anno, quando raggiunse il secondo turno a Osprey, in Florida, mentre l’ultimo incontro ufficiale disputato è il primo turno degli US Open, perso contro Kaia Kanepi.

Altri eventi in programma per Schiavone non ce ne sono, per ora, almeno su carta. La partecipazione al piccolo torneo negli States fa tornare alla mente le sue dichiarazioni di inizio anno, quando disse che al termine della stagione sarebbe andata oltreoceano a insegnare tennis ai bambini. Sono (pro)seguiti poi i numerosi “al lupo al lupo” sulla questione ritiro, rimangiata e rimandata già almeno un paio di volte, e l’impressione finale è stata che la trentasettenne di Milano giocherà fin quando se la sentirà. Visti anche i risultati n è da escludere che la parola fine possa arrivare senza preavviso, quando più che la benzina – che pare inesauribile – sarà terminata di colpo la voglia. La classifica WTA dice n.81, del resto, cioè seconda azzurra dietro Camila Giorgi. Un piccolo paradosso.